- Tornando ai fatti, per essere colui impastato di contraddizioni e delle cose non amando che gli estremi, io seppi da chi lo avvicinava in quel tempo, che il suo amore per donna Ada portò tutti i caratteri di una procella, procella che continuò nel medesimo orgasmo per molto tempo; anche perchè, quando tutto era disposto per il matrimonio, e lo zio gli aveva assegnato una rendita degna di lui e della sposa, la morte di donna Paola Pietra che tenne dietro, dopo un anno di languore e d'abbattimento, alla misera fine di suo figlio, venne a sospendere ogni cosa, perchè donna Clelia volle che il lutto per quella santa donna fosse intero e solenne. - Nei giorni estremi di quella vita preziosa e veramente eccezionale, io ritornai finalmente in quella casa e fui testimonio di scene sublimi d'amore e di dolore. - Allorchè la veneranda donna mandò l'ultimo respiro, sembrò davvero che alla contessa Clelia fosse strappata l'anima. In mia vita non ho mai assistito a più profondo cordoglio; e la prova ne fu, come già ho detto, che, per quanto ella conoscesse e compassionasse la condizione d'animo della propria figliuola, e per quanto potesse temere le violenze del conte S..., pure volle che per un anno intero non si parlasse di nozze, e si onorasse la defunta anche co' sagrificj del cuore.
«Quel matrimonio non ebbe dunque luogo che nel giugno dell'anno 1780, con tutta la solennità e le pompe d'uso. Ma trascorsa la luna d'obbligo, la procellosa passione del conte, nel soddisfarsi, si spense; e la tetra noja, assediando ancora quell'incontentabile natura d'uomo, lo spinse a cercare nuovi stordimenti nel giuoco, nelle donne; a portare la desolazione nel proprio talamo maritale, a funestar la pace dei talami altrui, provocando ire, vendette, tafferugli, duelli, e giungendo a mettere sossopra persino la Corte dell'arciduca.
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Ada Paola Pietra Clelia Clelia Corte
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