Et ditta lettera scriveno al conte di Dulzigno.
Dil ditto conte et secretario, di 16. Come il zorno avanti era zonto lì il capitano Malipiero dil golfo, à confortà assai li animi de quelli, et turchi erano in hordine per vegnir quel zorno, ma non sono venuti, par si cazi in Bojana. Item, acojerano il vino meglio che il viver lhoro, et tieneno guardie su le strade, tamen era de lì una infirmità che a la zornata morivano assai, et il capitano di le fuste voleva transferirse al Sasno, lo persuaseno stesse, et cussì restoe.
Da Zara, di rectori, di 20, di uno messo tornato di Tenina. Come el vice bam havea licentiato tutte le nostre guardie teniva lì, dicendo senza hordine dil suo ducha Zuam Corvino non vol tenir, siché spazeriano uno messo al ducha. Item, per un'altra lettera di 21: come quel zorno era venuto uno messo di Marcimo vice bam di Tenina, qual era a Ostroviza con cavali 60 mandato dal ducha a reveder i suoi luogi, conferma la nova di Scander che dia corer etc. e s'ingrossava e veniva a' danni di quel contado, starà qualche dì a Ostroviza, et si oferiva ai favori di la Signoria nostra. E havia comesso le nostre guardie non stesse in li soi luogi se prima non havia licentia dal suo ducha, et crede rechiedendo l'avesseno, unde essi rectori spazono misier Zuam Fedrico al ditto vice bam per gratificarlo et li mandono zucharo, confeti et piper come cossa a lhor più grata. Item, hanno ricevuto dal vayvoda Xarco una lettera di 19 da Spalato, qual manda la copia, è mal in hordine de' homeni molti infermi, si parte, etc.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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