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Quando fummo in età di andare a scuola, egli ci fece da secondo maestro, e con quanto maggiore efficacia dei maestri veri! Voleva ogni mattina rivederci i lavori, ripeterci le lezioni; durante le vacanze egli ci faceva addirittura la scuola, pur non avendo l'aria di farcela. Ed in questa scuola letteraria e morale, egli usava una severità che contradiceva apertamente al suo naturale, mite e dolce, e pareva che fosse in contrasto coll'amore sviscerato che ci portava. Ed invece era appunto frutto di questo amore, il quale, come tutte lo passioni in Bernardo, era eminentemente ragionevole e sempre guidato dall'intelletto: capiva bene che nell'educazione è indispensabile la severità, e per quanto questa costasse al suo animo gentile, pure l'imponeva col suo raziocinio alla volontà, e la adoperava. |