XVIII
Così scorrevan gli anni di Bernardo, quando poco prima dell'anno suo settantesimo gli si riapriron quelle cicatrici delle scrofole, che gli eran rimaste chiuse da più di sessant'anni. Fu ritenuto ciò come un vantaggio, come cioè uno spurgo degli umori tristi del corpo; egli però, che capiva tanto, disse che così non era, o cercò ogni via per richiuderle, per quanto altri gli consigliasse di mantenerle aperte. Ma però chiudere non si vollero, ed egli credé che la morte gli si avvicinasse. Aveva sempre ripetuto col proverbio francese che de ce qu'on souffre on meurt; e diceva che ciò si sarebbe avverato anche in lui. Non già che gli facesse paura la morte, anzi nessuno più di lui ne parlava con tanta serenità; diceva sempre di anelare quel momento, in cui la sua anima, servendosi delle parole del Monti,
Tolta al dolor delle terrene pugne
Avrebbe aperto ......... il volo,
Che alla prima cagion la ricongiugne (6).
Ed udendo la morte di qualche suo conoscente, dimandava: E noi con qual morte glorificheremo il Signore?
Perciò sempre con l'eguale serenità, ma con la più grande serietà andava ripetendo: — Fra breve io vi lascio, — ed andava dettando a voce le sue ultime disposizioni, le sue ultime volontà, ripetendo i suoi avvisi, i suoi consigli, ma sempre insistendo sulla prossimità della sua morte. Teneva in sospeso un affare di coscienza, lo volle conchiudere ad ogni costo, per quanto dovesse largheggiare più del dovere.
Frattanto ai 29 del gennaio 1883, gli moriva improvvisamente il fratello minore, Vincenzo, che era sacerdote, e che era stato il caro ed intimo compagno di tutta la sua vita, anzi le loro due vite si può dire fossero una sola, tanto erano uniti di affetti, di desiderii, di speranze, d'inclinazioni, di gusti, e soprattutto di costumi pii ed innocenti. Per quanto lo affliggesse questa morte, non lo turbò affatto, ma gli fe' ripetere la profezia che espresse così: — Fra breve faremo una catasta di morti, — mettendo principalmente fra questi sé medesimo; e parve che il suo vaticinio si avverasse, quando pochi mesi dopo giunse la notizia della mortale malattia di una sua sorella monaca in Ascoli. Questa però superò, almeno in parte, la sua malattia; ma Bernardo insisteva in quelle sue parole: Fra breve io vi lascio; e pareva come si andasse licenziando dai suoi amici e soprattutto dalla sua famiglia.
(6)
Bassvilliana, canto II.
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