Qui in somma ricordi d'Italia per tutto
ma non vi vide davvero il suo bel cielo. Fa sempre freddo e piove di tanto in tanto
talché sono stato costretto vestirmi quasi da inverno. Tuttavia sono contento. Rimarrò qui forse altri 15 giorni
e poi passerò a Londra. Se volesse benignarmi
sig.ra Giannina
a scrivermi
potrà indirizzarmi la lettera: Passage de la Madeleine n° 6 dove io sto con tutti i miei compagni.
Si compiaccia salutarmi la sig.ra Giulia Matteucci (42)
cui dirà che ho consegnato la lettera al Sig. [...] che non era in casa
e che non ancora ho veduto; e che le pillole le acquisterò subito.
Dei miei esami sa poi ella niente? (43) Mi dia qualche notizia
e mi dica se la sig.ra Gigina sia tornata a Napoli. Tanti ossequi ai professori che vedrà
in particolare al Sig. Vannucci (44) ed al Frullani (45).
Infiniti saluti alla sig.ra mamma
alla sig.ra Gigina
alla figlia Matteucci e Pozzolini (46). Ad Antonio do un bacio ed un'abbraccio.
Ella
sig.ra Giannina
perdoni se le scrivo così male
giacché sono confuso in mezzo a tante cose svariate.
Mia dia sue nuove
che mi saranno accettisime
e mi creda
d.mo. servo Barnabei
II
Londra 2 agosto 1862
Pregiatissima Sig.ra Giannina
Ricevei la sua lettera a Parigi ed avrei voluto risponderle subito
ma si dové partire per quà dove sono stato occupatissimo
e lo sono tutta via perché dalla mattina per tempo alla sera tardi siamo sempre fuori a visitare gli stabilimenti i monumenti e le altre meraviglie di questa veramente vasta città. Di Londra ella avrà notizie complete; qualunque cosa che io possa dirle però sarà sempre poco
bisogna vedere co' propri occhi queste grandezze. Ed in mezzo a tanta gente
a tanti legni a tanto correre ed aggirarsi non un soldato
non uno shgerro. I cosidetti Poliseman senza armi del tutto sono i custodi dell'ordine
essi ti difendono dai legni
essi ti indicano le strade
essi ti conducono a casa la notte
né ti abbandonano finché non sii rincasato. Io ho visto tante belle cose
e son rimasto attonito ad ammirare la bella architettura di S. Paul Cattedrale di Londra
la cuppola sorge gigantesca
e vasti colonnati la rendono maestosa. Ma dentro non altro che tombe e cattedre!
(42)
Al di fuori del salotto della Milli la casa della famiglia Matteucci fu per
il Barnabei un importante punto di riferimento. Sui Matteucci si sofferma
diffusamente nelle Memorie
a dimostrazione dell'affetto che
nutrì per i componenti di questa famiglia fiorentina. La marchesa Giulia
Matteucci Ramirez di Montalvo
appassionata di caccia
abitava uno dei
più antichi palazzi di Firenze con i figli ed il marito Felice (1808-1887)
uomo di grande talento ma dal temperamento debole
che fu politico
compì studi di idraulica
e fu anche inventore di un motore a scoppio
(insieme allo scolopio Eugenio Bersanti) che tentò di produrre a livello
industriale
ma senza successo
perché non gli fu riconosciuta la paternità
dell'invenzione.
(43)
Barnabei aveva appena sostenuto il concorso per l'ammissione all'università
di Pisa.
(44)
Atto Vannucci (1810-1883)
storico
patriota
ex prete
senatore del Regno
prima dell'unità fu esule in diversi paesi europei. Fu direttore della
Biblioteca Magliabecchiana di Firenze
insegnante di latino all'Istituto di
Studi Superiori
Accademico della Crusca
socio nazionale dei Lincei.
Fu autore di una Storia dell'Italia Antica.
(45)
Emilio Frullani (1810-1879)
patriota
letterato e magistrato. Partecipò
ai moti del 1848. Nel 1859 venne eletto deputato nell'Assemblea toscana
e l'anno dopo deputato nel Parlamento nazionale.
(46)
Un altro salotto frequentato dal Barnabei era quello della famiglia Pozzolini
dove convenivano una volta alla settimana personalità di spicco
della cultura fiorentina.
|