Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


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     Nel ritorno poi sul battello per Tamigi Francesi ed Italiani abbiamo cantati inni nazionali e gridati evviva all'Unione delle Nazioni ed abbiamo destato entusiasmo e simpatia generale. Ma a dir vero gli inglesi hanno più simpatia per noi altri; e basta annunziarsi italiano per essere gentilmente accetto. Oggi siamo stati a visitare la fabbrica dei vapori e dei vascelli di guerra dove se ne lavorano molti per l'Italia. Nel tornare salivo dal Tamigi verso casa ed in mezzo alla più grande confusione di vetture genti carri ho veduto il generale Haug. Consideri lei che piacere sia stato per me! Gli ho parlato di lei e domani mi verrà a trovare e mi farà vedere bene il Museo Britannico. Ha qui la sua moglie (48) che ripartirà fra giorni per la Danimarca ed egli tornerà in Italia e passerà a Napoli per menar seco i suoi cavalli. Gli ho detto anche che lei avrebbe dato una nuova accademia la quale credo che al solito sia riuscita benissimo.
     Io era sul vapore di terra per arrivare a Boulogne e mentre mi rassegnava alle pene che il passo di Calais m'avrebbe dato la notte mi vedevo lei fra gli applausi del commosso popolo animata dal genio spiccare il volo al canto improvviso. Apparivano intanto folti boschi tratto tratto un laghetto e quindi le superbe pianure della Marna dove pascolavano tranquilli i buoi. Venne la sera e ci apparvero i fanali ed il mare. A Boulogne salii a bordo e sebbene il mare fosse stato tranquillo soffrii non poco. Lunedì era a Londra dopo aver corso pel Tamigi ma tutto era nebbia tutto era fumo! Si assicuri che sarei andato indietro!...

(48) Sofia Dorotea Nissen danese sposata ad Ernesto Haug nel 1856.