Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


Pagina 58 di 82       

%


     Basta a questo ora non va più pensato. Dopo le assicurazioni che vi ha dato il Masi mi pare non si debba più temere. Non vi dimenticate intanto dopo un certo tempo di ricordare a lui la cosa. In questi giorni pare che avrebbero fatti i decreti.
     Mi duole molto per le notizie che mi date di vostra salute. Spero che [...] e che la mamma e la Gigina siano libere dalla infreddatura. Qui ieri abbiamo avuto la neve! Era uno spettacolo bellissimo vedere tutta Napoli bianca di neve. Ma lo spettacolo durò poco. A mezzogiorno quando io riuscii dal Liceo non c'era più nulla e solo il Vesuvio manteneva la bianchezza.
     Il Prof. Tulelli è stato gravemente ammalato. La podagra questa volta lo ha assalito in un modo nuovissimo e terribile perché gli ha offeso la spina dorsale e principalmente il punto ove si attacca alla cervice. Ora va molto meglio. Le notizie che ebbi ieri erano assai soddisfacenti. Andrò da lui e gli dirò che mi avete scritto domandandomi con tanta premura di lui ma che però non sapevate nulla.
     Posso darvi una buona notizia di Celli. Egli sarà nominato Coadiutore alla 2° clinica medica all'ospedale di Gesù e Maria. Questo è un posto assai buono ed egli ne è contento e tutti gli amici contentissimi.
     E voi quando verrete? Questa volta però non vi andrete a mettere tanto lontano non è vero? Ma venite presto perché ci è speranza che si possa passare l'inverno assai mite. Ne traggo l'augurio da questo che generalmente si soffre quì il freddo acuto per 4 o 5 giorni solamente e questi 4 o 5 giorni li abbiamo già avuti. Ci è stata nientemeno la neve!...