Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


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     Di Matteucci non so nulla. Mandai alla Sig.ra Giulia il decreto di nomina a Procuratore rilasciato a Cecco dalla Corte qui in Napoli. Raccomandai la lettera e non so se l'abbiano ricevuta. Io le scriverò nuovamente al più presto. Non ho potuto però vedere l'amico da cui attendo altre notizie per Cecco. Io non mi raccomando alla Giannina perché ci sono 4 anni di prove per dimostrarmi che è tanto buona verso di me. Se però il Masi e gli altri signori abbiano bisogno di nuove spinte perché mantengano subito la promessa fatelo pure.
     Avrei voluto scrivere al Villari ma mi hanno detto molti che era a Roma altri che non era andato sicché non so precisamente ove si trovi. Salutatemi la mamma D. Bernardo la Gigina tutti tutti tutti. Vedendo il Prof. Vannucci ditegli tante cose per me - e che spero di vederlo quest'inverno. Troverà al museo una cosa che gli piacerà molto. Si sta ordinando il medagliere in modo meraviglioso. Credetemi

     aff.mo e dev.mo
     FBarnabei


     XXXIII

     Napoli 26 dic. 1870
     S. Teresa a chiaia 53

     Carissima Sig.ra Giannina
     Io ho guardato molto in questi dintorni dove le case sono molto pulite e risponderebbero alle giuste esigenze vostre; i prezzi però sono favolosi. Dovete calcolare che non intendono lasciare la camera per meno di 50 lire l'una eppoi si deve aggiungere un dippiù per la cucina. Mi resta di vedere adesso a Via Vittoria (ora Mandella Gaetana) dove spero trovare minore pretenzione. Mi hanno promesso pure qualche cosa di buono al principio del Vico freddo (ora Carlo Poerio). Domani tornerò. Io poi non so se voi vogliate venire in queste parti.