Pare che quest'anno non saremo così vincolati come l'anno scorso a causa degli esami
perché il numero dei giovani è assai piccolo in confronto del passato.
Io non so quello che farò. Se mi fosse concesso
quando avessi menato a termine alcuni lavori su cui mi occupo da molto avrei un gran desiderio di rivedere la Toscana.
Salutatemi affettuosamente la mamma ed il babbo e scrivendo alla Gigina
ricordatemi a lei. Non ne ho saputo più nulla
e spero che sia felice.
Con mille ossequii credetemi sempre
aff.mo e d.mo
Felice Barnabei
Napoli 23 giugno 1873
S.a Teresa a chiaia n. 53
XXXIX
Castellammare di Stabia
Villa Dachenhausen 9 sett. 1876
Mia pregiatissima Sig.ra Giannina
Dal Deputato Pierantoni (97) e dal Prof. Tulelli ho avuto la notizia del suo prossimo matrimonio (98); e mi affretto a farle i miei sinceri augurii
che spero ripetere a Roma (99) personalmente.
Sono qui da alcuni giorni
e profitto degli ultimi momenti della stagione per fare qualche bagno. Passerò poi a salutare mia madre e ripigliare con me mio fratello.
Mi diceva non so chi che lei sarebbe venuta in Napoli a passarci l'autunno
se ciò fosse desidererei esserne informato
e verrei appositamente in Napoli per salutarla.
Mi ricordi con affetto alla mamma
ed accolga i sensi della mia profonda devozione e riconoscenza.
Suo d.mo
Felice Barnabei
(97)
Nicola Rosei (1818-1867)
sacerdote ed insegnante abruzzese di Amatrice
(oggi provincia di Rieti)
partecipò ai moti del 1848 che lo costrinsero
esule a Torino
e per i quali venne condannato a morte dalla corte di
L'Aquila. Con l'Unità d'Italia ebbe la nomina a capo divisione nella segreteria
della pubblica istruzione di Napoli
quindi fu trasferito a Torino
e Firenze.
(98)
Augusto Pierantoni (1840-1911)
giurista
docente universitario di Chieti
insegnò negli atenei di Modena
Napoli e Roma. Cofondatore e presidente
dell'Istituto di diritto internazionale
venne nominato senatore del
regno nel 1883.
(99)
La Milli conobbe il marito Ferdinando Cassone
ispettore scolastico
a
Roma
dove si trovava dal 1872 con l'apertura della scuola normale femminile
della quale fu direttrice ed insegnante fino al matrimonio
in seguito
al quale lasciò l'attività per seguire il marito
divenuto provveditore
nelle sedi di Caserta
Bari e Avellino.
Il ruolo che Giannina Milli fu chiamata a ricoprire nella capitale si deve
all'iniziativa del Ministro della Pubblica Istruzione Cesare Correnti
il
quale fu il primo ministro a promuovere concretamente la partecipazione
dell'intellettualità femminile di provata fede nazionale
con lo scopo
principale di migliorare la condizione della donna
a quei tempi in Italia
ancora arretrata rispetto ai più progrediti paesi europei. Ad intellettuali e
patriote di chiara fama furono così affidati importanti incarichi nell'inchiesta
sulle condizioni dell'istruzione elementare promossa dal Senato
(Cfr. Gli istituti femminili di educazione e di istruzione (18611910)
i> a cura di Silvia Franchini e Paola Puzzuoli
Pubblicazioni degli
Archivi di Stato
Fonti per la storia della scuola
VII
2005
pag. 59)
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