Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


Pagina 65 di 82       

%


     Pare che quest'anno non saremo così vincolati come l'anno scorso a causa degli esami perché il numero dei giovani è assai piccolo in confronto del passato.
     Io non so quello che farò. Se mi fosse concesso quando avessi menato a termine alcuni lavori su cui mi occupo da molto avrei un gran desiderio di rivedere la Toscana.
     Salutatemi affettuosamente la mamma ed il babbo e scrivendo alla Gigina ricordatemi a lei. Non ne ho saputo più nulla e spero che sia felice.
     Con mille ossequii credetemi sempre

     aff.mo e d.mo
     Felice Barnabei

     Napoli 23 giugno 1873
     S.a Teresa a chiaia n. 53

     XXXIX

     Castellammare di Stabia
     Villa Dachenhausen 9 sett. 1876

     Mia pregiatissima Sig.ra Giannina
     Dal Deputato Pierantoni (97) e dal Prof. Tulelli ho avuto la notizia del suo prossimo matrimonio (98); e mi affretto a farle i miei sinceri augurii che spero ripetere a Roma (99) personalmente.
     Sono qui da alcuni giorni e profitto degli ultimi momenti della stagione per fare qualche bagno. Passerò poi a salutare mia madre e ripigliare con me mio fratello.
     Mi diceva non so chi che lei sarebbe venuta in Napoli a passarci l'autunno se ciò fosse desidererei esserne informato e verrei appositamente in Napoli per salutarla.
     Mi ricordi con affetto alla mamma ed accolga i sensi della mia profonda devozione e riconoscenza.

     Suo d.mo
     Felice Barnabei

(97) Nicola Rosei (1818-1867) sacerdote ed insegnante abruzzese di Amatrice (oggi provincia di Rieti) partecipò ai moti del 1848 che lo costrinsero esule a Torino e per i quali venne condannato a morte dalla corte di L'Aquila. Con l'Unità d'Italia ebbe la nomina a capo divisione nella segreteria della pubblica istruzione di Napoli quindi fu trasferito a Torino e Firenze.

(98) Augusto Pierantoni (1840-1911) giurista docente universitario di Chieti insegnò negli atenei di Modena Napoli e Roma. Cofondatore e presidente dell'Istituto di diritto internazionale venne nominato senatore del regno nel 1883.

(99) La Milli conobbe il marito Ferdinando Cassone ispettore scolastico a Roma dove si trovava dal 1872 con l'apertura della scuola normale femminile della quale fu direttrice ed insegnante fino al matrimonio in seguito al quale lasciò l'attività per seguire il marito divenuto provveditore nelle sedi di Caserta Bari e Avellino. Il ruolo che Giannina Milli fu chiamata a ricoprire nella capitale si deve all'iniziativa del Ministro della Pubblica Istruzione Cesare Correnti il quale fu il primo ministro a promuovere concretamente la partecipazione dell'intellettualità femminile di provata fede nazionale con lo scopo principale di migliorare la condizione della donna a quei tempi in Italia ancora arretrata rispetto ai più progrediti paesi europei. Ad intellettuali e patriote di chiara fama furono così affidati importanti incarichi nell'inchiesta sulle condizioni dell'istruzione elementare promossa dal Senato (Cfr. Gli istituti femminili di educazione e di istruzione (18611910) a cura di Silvia Franchini e Paola Puzzuoli Pubblicazioni degli Archivi di Stato Fonti per la storia della scuola VII 2005 pag. 59)