Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


Pagina 69 di 82       

%


     Preme intanto che vi dica aver ora incontrato qui in Teramo il nostro amico pel quale mi deste la lettera che al ricevere gli altri saluti a voce mi ha soggiunto aver saputo come si pensi di dare al Provveditore Cassone una nuova destinazione. Ciò mi ha fatto maraviglia. Non so donde il nostro amico abbia avuto la notizia. Egli desiderava che ne foste informata ma non voleva scriverlo e si raccomanda a me acciò ve lo dicessi a voce. Non avendo per ora la fortuna di rivedervi credo mio debito di avvertirvi per iscritto.
     Partirò per Aquila fra poche ore. Salutatemi affettuosamente il caro Provveditore che è stato tanto buono con me e che spero non avrà ragioni di essere scontento egli che merita tanto riguardo per lo zelo e la inteligenza con cui sostiene il suo nobile ufficio.
     Ditemi tante cose alla mamma ed al caro Federigo e credete alla devozione sincera del
     tutto vostro affm.mo
     F. Barnabei


     XLV

     Roma 15 aprile 82

     Cara Sig.ra Giannina
     Non ho risposto prima alla vostra lettera perché ho voluto aspettare per darvi qualche buona notizia. Ma fino ad oggi non posso dirvi altro che questo di aver parlato col Sen. Fiorelli il quale si trova in grande difficoltà per contentare nel nuovo ruolo le persone che in qualità di straordinari servono da molto tempo nell'amministrazione dei Musei e degli scavi e di aver parlato con Costantini (107) il quale mi ha manifestato il fermo proposito di giovare al vostro cognato. Ne riparlerò ne riparleremo; ed io insisterò come se si trattasse di mio fratello. Siate certa di ciò.

(107) A Suessola antica città romana situata nel comune di Acerra nel 1878 venne rinvenuta nei terreni del conte Spinelli di Scalea una vasta necropoli di circa 400 mq i cui eccezionali reperti concorsero a costituire uno dei più ricchi musei privati di quel periodo (collocato nella Casina Spinelli) visitato da studiosi italiani e stranieri.