Opere di letteratura italiana e straniera |
Il medico udendo costei, con tutto che ira avesse, motteggiando rispose: - Tu te n'hai data la perdonanza tu stessa, per ciò che, dove tu credesti questa notte un giovane avere che molto bene il pelliccion ti scotesse, avesti un dormiglione; e per ciò va e procaccia la salute del tuo amante, e per innanzi ti guarda di più in casa non menarlo, che io ti pagherei di questa volta e di quella.
Lo straticò, veggendo che leggier cosa era a ritrovare se ciò fosse vero, prima il medico domandò se vero fosse dell'acqua, e trovò che così era stato: e appresso fatti richiedere il legnaiuolo e colui di cui stata era l'arca e' prestatori, dopo molte novelle trovò li prestatori la notte passata aver l'arca imbolata e in casa messalasi. Ultimamente mandò per Ruggieri, e domandatolo dove la sera dinanzi albergato fosse, rispose che dove albergato si fosse non sapeva, ma ben si ricordava che andato era ad albergare con la fante del maestro Mazzeo, nella camera della quale aveva bevuta acqua per gran sete ch'avea; ma che poi di lui stato si fosse, se non quando in casa i prestatori destandosi s'era trovato in una arca, egli non sapeva. Lo straticò, queste cose udendo e gran piacer pigliandone, e alla fante e a Ruggieri e al legnaiuolo e a' prestatoni più volte ridir la fece. |