NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Pietro allora disse: - Dirotti. Essendo noi già posti a tavola, Ercolano e la moglie e io, e noi sentimmo presso di noi starnutire, di che noi né la prima volta né la seconda ce ne curammo; ma quegli che starnutito avea, starnutendo ancora la terza volta e la quarta e la quinta e molte altre, tutti ci fece meravigliare; di che Ercolano, che alquanto turbato con la moglie era, per ciò che gran pezza ci avea fatti stare all'uscio senza aprirci, quasi con furia disse: "Questo che vuol dire? chi è questi che così starnutisce?"; e levatosi da tavola, andò verso una scala la quale assai vicina v'era, sotto la quale era un chiuso di tavole, vicino al piè della scala, da riporvi, chi avesse voluto, alcuna cosa, come tutto dì veggiamo che fanno far coloro che le lor case acconciano. E parendogli che di quindi venisse il suono dello starnuto, aperse un usciolo il qual v'era; e come aperto l'ebbe, subitamente n'uscì il maggior puzzo di solfo del mondo, benché davanti, essendocene venuto puzzo e ramaricaticene, aveva detto la donna: "Egli è che dianzi io imbiancai miei veli col solfo, e poi la tegghiuzza, sopra la quale sparto l'avea perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala, sì che ancora ne viene". E poi che Ercolano aperto ebbe l'usciuolo e sfogato fu alquanto il puzzo, guardando dentro vide colui il quale starnutito avea e ancora starnutiva, a ciò la forza del solfo stringendolo: e come che egli starnutisse, gli avea già il solfo sì il petto serrato, che poco a stare avea che né starnutito né altro non avrebbe mai. Ercolano, vedutolo, gridò: "Or veggio, donna, quello per che poco avanti, quando ce ne venimmo, tanto tenuti fuor della porta, senza esserci aperto, fummo; ma non abbia io mai cosa che mi piaccia, se io non te ne pago". Il che la donna udendo, e vedendo che 'l suo peccato era palese, senza alcuna scusa fare, levatasi da tavola si fuggì, né so ove se n'andesse. Ercolano, non accorgendosi che la moglie si fuggia, più volte disse a colui che starnutiva che egli uscisse fuori; ma non si movea laonde Ercolano, presolo per l'uno de' piedi, nel tirò fuori, e correva per un coltello per ucciderlo: ma io, temendo per me medesimo la signoria, levatomi, non lo lasciai uccidere né fargli alcun male, anzi gridando e difendendolo, fui cagione che quivi de' vicini trassero, li quali, preso il già vinto giovane, fuori della casa il portarono non so dove; per le quali cose la nostra cena turbata, io non l'ho pure assaggiata, come io dissi.


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