Opere di letteratura italiana e straniera |
Io credo che la fortuna, udendo costui essere così ubbioso, e recarsi così il ritoccare de' morti in augurio, volesse avere diletto di lui per lo modo narrato di sopra, che per certo e' fu nuovo caso, avvenendo in costui: in un altro non sarebbe stato caso nuovo. Ma quanto sono differenti le nature degli uomini! ché seranno molti che non che temino gli auguri, ma ebbi non vi daranno alcuna cosa, di giacere e di stare tra' corpi morti; ed altri seranno che non si cureranno di stare nel letto dove siano serpenti, dove siano botte, scorpioni, ed ogni veleno e bruttura; ed altri sono che fuggono di non vestirsi di verde, che è il più vago colore che sia; altri non principierebbono alcun fatto in venerdì, che è quello dì, nel quale fu la nostra salute; e così di molte altre cose fantastiche e di poco senno, che sono tante che non capirebbono in questo libro.
(Novella XLVIII) |