Opere di letteratura italiana e straniera |
Il contadino scese nella fossa, e subito chinatosi, ebbe fatto un ponte, che vi sarebbe passato su un bue; e 'l capo maestro gli dà il canestruzzo della biada che lo metta dall'altra parte, ed egli pianamente con ingegni tanto fece, che il detto porco passò Rubicone. Passato il porco, poco stettono che giunsono alla magione, donde s'erano partiti; ed essendo tre dì presso a San Tommè, che piglia il porco per lo pè, avendo costui un altro porco in casa allevato, deliberò quella notte col suo compagno uccidere l'uno e l'altro, e per debito che avea, mandarli a Firenze a un suo amico tavernaio e farne danari, e così feciono. E abbruciati e sparati, e cavate e rigovernate le cose dentro, gli appiccarono in una cella terrena, e serrarono l'uscio. La mattina vegnente dice il lavoratore e alcun vicino a costui: - O che avea istanotte il tuo porco?
E que' risponde: - Avea male per lui, perocché io l'ho morto; io ho a dare danari a certe persone, e m'hanno posto l'assedio; io lo voglio vendere e pagare ognuno. |