NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Avenne che al re, padre di Violante, sopragiunse una grave infermità né si trovava medico che 'l potesse guarire, ma tutti dicevano l'infermità incurabile: e di dì in dì il re peggiorava. Il che venne all'orecchie di Lattanzio; il quale, vestitosi da medico, andò al palazzo regale: ed entrato in camera del re, l'addimandò della sua infermità; poscia, guardatolo ben nella faccia, e toccogli il polso, disse: - Sacra Corona, l'infermità è grande e pericolosa; ma state di buon animo, ché presto vi risanerete. Io ho una virtù, che vuoi ben esser infermità gravissima, che non la curi in brevissimo tempo. State adunque di buona voglia, e non vi sgomentate. - Disse il re: - Maestro mio, se voi curarete questa infermità, io vi guidardonerò di tal sorte, che per tutto il tempo della vita vostra contento vi trovarete. - Il medico disse che non voleva stato né danari, ma una sola grazia. Il re promise concedergli ogni cosa che convenevole fosse. Disse il medico: - Sacra Corona, altro da voi non voglio se non un robino legato in oro, che ora si trova in balia della figliuola vostra. - Il re, intesa la picciola domanda, disse: - Se altro da me non volete, state sicuro che la grazia vi sarà concessa. - Il medico, diligente alla cura del re, tanto operò, che in dieci giorni dalla gravosa infermità fu liberato. Risanato il re e restituito alla pristina sanità, in presenza del medico fece il re chiamare la figliuola, e comandolle che li portasse tutte le gioie che ella aveva. La figliuola, ubidiente al padre, fece quanto il re le aveva comandato; non però gli portò quella che sopra ogni altra cosa teneva. Il medico, vedute le gioie, disse tra quelle non esser il robino che egli desiderava: e che la figliuola riguardasse meglio, che lo troverebbe. La figliuola, che era già tutta accesa dell'amor del robino, denegava averlo. Il re, questo udendo, disse al medico: - Andate e ritornate dimani che faremo si fattamente con la figliuola, che voi l'arrete. - Partitosi il medico, il padre chiamò Violante: e ambiduo chiusi in una camera, dolcemente l'interrogò del robino che voleva il medico. Ma ella costantemente denegava il tutto.


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