NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     La fante di questa umanità avendo molto commendata la donna, andò e sì gli aperse; e dentro messolo, quasi assiderato veggendolo, gli disse la donna: - Tosto, buono uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo. - Ed egli questo, senza più inviti aspettare, di voglia fece: e tutto dalla caldezza di quello riconfortato, da morte a vita gli parve essere tornato. La donna gli fece apprestare panni stati del marito di lei, poco tempo davanti morto; li quali come vestiti s'ebbe, a suo dosso fatti parevano, e aspettando quello che la donna gli comandasse, incomincio a ringraziare Iddio e san Giuliano che di sì malvagia notte, come egli aspettava, l'avevano liberato e a buono albergo, per quello che gli pareva, condotto. Appresso questo, la donna alquanto riposatasi, avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua caminata, in quella se ne venne e del buono uomo domandò che ne fosse.

     A cui la fante rispose: - Madonna, egli s'è rivestito, ed è un bello uomo e par persona molto da bene e costumato.
     - Va dunque - disse la donna - e chiamalo, e digli che qua se ne venga al fuoco, e sì cenerà, ché so che cenato non ha.
     Rinaldo nella caminata entrato, e veggendo la donna e da molto parendogli, reverentemente la salutò e quelle grazie le quali seppe maggiori del beneficio fattogli le rendé. La donna, vedutolo e uditolo, e parendole quello che la fante dicea, lietamente il ricevette e seco al fuoco familiarmente il fé sedere e dello accidente che quivi condotto l'avea il domandò alla quale Rinaldo per ordine ogni cosa narrò. Aveva la donna, nel venire del fante di Rinaldo nel castello, di questo alcuna cosa sentita, per che ella ciò che da lui era detto interamente credette, e sì gli disse ciò che del suo fante sapeva e come leggiermente la mattina appresso ritrovare il potrebbe. Ma poi che la tavola fu messa, come la donna volle, Rinaldo con lei insieme, le mani lavatesi, si pose a cenare. Egli era grande della persona e bello e piacevole nel viso e di maniere assai laudevoli e graziose e giovane di mezza età; al quale la donna avendo più volte posto l'occhio addosso e molto commendatolo, e già, per lo marchese che con lei dovea venire a giacersi, il concupiscibile appetito avendo desto nella mente, dopo la cena, da tavola levatasi, colla sua fante si consigliò se ben fatto le paresse che ella, poi che il marchese beffata l'avea, usasse quel bene che innanzi l'avea la fortuna mandato.


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