Opere di letteratura italiana e straniera |
Essa, accomandati loro a Dio, con un suo cugino e con una sua cameriera in abito di peregrini, ben forniti di denari e care gioie, senza sapere alcuno ove ella s'andasse, entrò in cammino, né mai ristette sì fu in Firenze: e quivi per avventura arrivata in uno alberghetto, il quale una buona donna vedova teneva, pianamente a guisa di povera peregrina si stava, disiderosa di sentire novelle del suo signore. Avvenne adunque che il seguente dì ella vide davanti allo albergo passare Beltramo a cavallo con sua compagnia; il quale quantunque ella molto ben conoscesse, nondimeno domandò la buona donna dello albergo chi egli fosse.
La contessa queste parole intendendo raccolse bene; e più tritamente essaminando vegnendo ogni particularità, e bene ogni cosa compresa, fermò il suo consiglio: e apparata la casa e 'l nome della donna e della, sua figliuola dal conte amata, un giorno tacitamente in abito peregrino là se n'andò, e la donna e la sua figliuola trovate assai poveramente, salutatele, disse alla donna, quando le piacesse, le volea parlare. |