Arriguccio cominciò a dire: - Come, rea femima, non ci andammo noi iersera al letto insieme? non ci tornai io, avendo corso dietro all'amante tuo? non ti diedi io dimolte busse e taglia'ti i capelli?
La donna rispose: - In questa casa non ti coricasti tu iersera. Ma lasciamo stare di questo, ché non ne posso altra testimonianza fare che le mie vere parole, e veniamo a quello che tu di', che mi battesti e tagliasti i capelli. Me non battestù mai, e quanti n'ha qui e tu altressì mi ponete mente se io ho segno alcuno per tutta la persona di battitura; né ti consiglirei che tu fossi tanto ardito che tu mano addosso mi ponessi, ché, alla croce di Dio, io ti sviserei. Né i capelli altressì mi tagliasti, che io sentissi o vedessi; ma forse il facesti che io non me n'avvidi: lasciami vedere se io gli ho tagliati o no. - E, levatisi suoi veli di testa, mostrò che tagliati non gli avea, ma interi.
Le quali cose e vedendo e udendo i fratelli e la madre, cominciarono verso d'Arriguccio a dire: - Che vuoi tu dire, Arriguccio? questo non è già quello che tu ne venisti a dire che avevi fatto: e non sappiam noi come tu ti proverrai il rimanente.
Arriguccio stava come trasognato e voleva pur dire; ma veggendo che quello ch'egli credea poter mostrare non era così, non s'attentava di dir nulla.
La donna, rivolta verso i fratelli, disse: - Fratelli miei, io veggio che egli è andato cercando che io faccia quello che io non volli mai fare, cioè ch'io vi racconti le miserie e le cattività sue; e io il farò. Io credo fermamente che ciò che egli v'ha detto gli sia intervenuto e abbial fatto; e udite come. Questo valente uomo, al qual voi nella mia mala ora per moglie mi deste, che si chiama mercatante e che vuole esser creduto e che dovrebbe esser più temperato che uno religioso e più onesto che una donzella, son poche sere che egli non si vada inebbriando per le taverne, e or con questa cattiva femima e or con quella rimescolando; e a me si fa infino a mezzanotte e talora infine a matutino aspettare nella maniera che mi trovaste. Son certa che, essendo bene ebbra, si mise a giacere con alcuna sua trista, e a lei, destandosi, trovò lo spago al piede e poi fece tutte quelle sue gagliardie che egli dice, e ultimamente tornò a lei e battella e taglialle i capelli; e non essendo ancora ben tornato in sé, si credette, e son certa che egli crede ancora, queste cose aver fatte a me: e se voi il ponrete ben mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro. Ma tuttavia, che che egli s'abbia di me detto, io non voglio che voi il vi rechiate se non come da uno ubriaco; e poscia che io gli pendono io, gli perdonate voi altressì.
|