Opere di letteratura italiana e straniera |
- Oh - disse Calandrino - cotesto è un buon paese; ma dimmi, che si fa de' capponi che cuocon coloro?
A cui Maso rispose: - Sì, due maniere di pietre ci si truovano di grandissima virtù. L'una sono i macigni da Settignano e da Montisci, per virtù de' quali, quando son macine fatti, se ne fa la farina, e per ciò si dice egli in que' paesi di là, che da Dio vengono le grazie e da Montisci le macine; ma ecci di questi macigni sì gran quantità, che appo noi è poco prezzata, come appo loro gli smeraldi, de' quali v'ha maggior montagne che monte Morello, che rilucon di mezza notte vatti con Dio; e sappi che chi facesse le macine belle e fatte legare in anella, prima che elle si forassero, e portassele al soldano, n'avrebbe ciò che volesse. L'altra si è una pietra, la quale noi altri lapidari appelliamo elitropia, pietra di troppo gran virtù, per ciò che qualunque persona la porta sopra di sé, mentre la tiene non è da alcuna altra persona veduto dove non è. |