Ora avvenne una volta tra l'altre che, non essendo la moglie ben sana, Calandrino andò egli solo ad uccidere il porco; la qual cosa sentendo Bruno a Buffalmacco, e sappiendo che la moglie di lui non v'andava, se n'andarono ad un prete loro grandissimo amico, vicino di Calandrino, a starsi con lui alcun dì. Aveva Calandrino, la mattina che costor giunsero il dì, uccise il porco; e vedendogli col prete, gli chiamò e disse: - Voi siate i ben venuti: io voglio che voi veggiate che massaio io sono - ; e menatigli in casa, mostrò loro questa porco.
Videro costoro il porco esser bellissimo, e da Calandrino intesero che per la famiglia sua il voleva salare; a cui Brun disse: - Deh! come tu se' grosso! vendilo, e godianci i denari; e a mogliata dì che ti sia stato imbolato.
Calandrino disse: - No, ella nol crederrebbe, e caccerebbemi fuor di casa: non v'impicciate, ché io nol farei mai.
Le parole furono assai, ma niente montarono. Calandrino gl'invitò a cena cotale alla trista, sì che costoro non vi vollon cenare, e partirsi da lui.
Disse Bruno a Buffalmacco: - Vogliamgli noi imbolare stanotte quel porco?
Disse Buffalmacco: - O come potremmo noi?
Disse Bruno: - Il come ho io ben veduto, se egli nol muta di là ove egli era testé.
- Adunque - disse Buffalmacco - facciamlo; perché nol faremo noi? e poscia cel goderemo qui insieme col domine.
Il prete disse che egli era molto caro: disse allora Bruno: - Qui si vuole usare un poco d'arte. Tu sai, Buffalmacco, come Calandrino è avaro, e come egli bee volentieri quando altri paga: andiamo e meniallo alla taverna, e quivi il prete faccia vista di pagare tutto per onorarci e non lasci pagare a lui nulla: egli si ciurmerà, e verracci troppo ben fatto poi, per ciò che egli è solo in casa.
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