NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


Pagina 261
1-40- 80-120- 160-200- 240-280- 320-360- 400-440- 480-520- 560-600- 640-680- 720-745

[Indice]

     Ora avvenne ch'eglino la sera arrivarono a un castello che si chiama Grassa, e smontarono all'albergo d'una donna vedova, la quale aveva una figliuola che di pochi dì innanzi l'era rimasa vedova, ed era molto bella e molto piacevole. Perch'essendo smontati, la fanciulla dell'oste ebbe molto l'occhio addosso al frate, e veggendolo così dilicato e così bello, subito se ne innamorò, e non faceva se non guardarlo. Il frate disse al prete: - Fatevi dare una camera che abbia due letta. - Sì che il prete subito se la fe' dare. La figliuola dell'oste cosse la sera di sua mano, e fece un grande onore a costoro, e non ristava di motteggiare col frate, e a tavola gli presentò di più ragioni vini. Il prete s'avvide del fatto, e faceva vista di non vedere, e diceva fra sé medesimo; - Io non mi maraviglio che costei sia impazzata di costui; ché forse io non vidi già gran tempo il più bel viso. - E come egli ebbero cenato, il prete s'uscì fuor di casa, per dare loro agio; e pensòssi che questo frate fosse figliuolo di qualche ricco uomo, e che andasse in Avignone a impetrare qualche beneficio, perché al prete pareva ch'egli avesse molti danari. Ora quando fu tempo d'andare a dormire, il prete si tornò in casa, e disse: - Messere, vogliam noi ire a posare? - Rispose il frate: - si, se v'è in piacere. - E come e' furono entrati in camera, questa figliuola dell'oste mandò al frate per un suo mammoletto una scatola di confetti e un finissimo vino. Disse il prete così sorridendo: - Per certo voi diceste stamane il paternostro di San Giuliano, però che noi non potremmo avere migliore albergo, né la più bella oste, né la più cortese. - E così cominciò a piacevoleggiare col frate. Di che il frate rise; e cominciarono a confettare e a bere di questo vino. Diceva il prete: - Per certo io non passerò mai per questo cammino ch'io non ismonti a questo albergo; benché mi converrebbe ogni volta ch'io ci arrivassi, esser con voi, però che questo onore è fatto a voi, e non a me. - E il frate ridendo disse: - In verità che questa giovane pare molto piacevole. - Rispose il prete: - Così foss'ella stanotte a dormire nel mezzo di noi due! Ohimè! - disse il frate - che dite voi? - Disse il prete: - Alla prova. - E la figliuola dell'oste era nascosa, per volere vedere in qual letto il frate entrasse: e parte vedeva e udiva ciò che costoro dicevano, e più l'una volta che l'altra le piaceva l'onestà del frate, e parevale mille anni che il frate fosse ito a letto. Il frate di questo non sapeva niente. E dopo molte parole il prete s'andò a dormire in uno di questi due letti, e 'l frate nell'altro. Or quando la donna vide e senti ch'ognuno era addormentato, accese un lume, e venne pianamente al letto del frate, e appiccò il lume allato al letto, e cominciòssi a spogliare per coricarsegli a canto. Il frate si sentì, e subitamente alzò il viso, e conobbe chi ell'era; per che incontanente spense il lume, e diè di mano a' panni suoi, per non essere conosciuta, ed entròssi nel letto allato al prete dall'una delle prode del letto. La figliuola dell'oste si vergognò, e pianamente s'andò con Dio. Il prete di tutto questo non s'è avveduto né sentito. Per che passato il primo sonno, volendosi volgere, gli venne tocco col braccio costei; di che si maravigliò forte, e distese la mano sopra il petto a costei, e conobbe ch'ella era temina, e avvisòssi ch'ella fosse la figliuola dell'oste, e disse fra sé medesimo: "Costei si crederà essere coricata col frate, ed ella è coricata meco: e per certo io ti darò quel che tu vai caendo". E subito si volse a lei, e diegliene due delle buone. Messer lo frate non fece motto, né si rammaricò di niente; onde il prete sopra questo pensiero si fu raddormentato. Ed essendo la mattina alto il giorno, il prete si risentì, e subito chiamò costei è disse: - Oimè! sta su, ch'egli è alta la mattina, sì che tua madre non se ne avvedesse. - Il frate notò queste parole, e avvisòssi quel ch'era, cioè che 'l prete non l'avesse ancora conosciuta. Per che si levò a sedere in su 'l letto, e cominciò a fare le maggiori risa del mondo: e poi si cominciò a vestire, e a mettersi in capo lo scapolare, e vennesi acconciando. Il prete guarda, e vide ch'egli è il frate; fessi il segno della santa croce, e quasi uscì di sé, veggendo racconciar il capo a costei, che pareva un sole, tanto aveva bionda la treccia, Ora costoro si vestirono, e fecero mettere le selle a' cavalli, e chiamarono la donna e fecero ragione con lei, e 'l prete pagò di ciò ch'ella doveva avere. Disse la figliuola dell'oste al prete: - Messere, questo vostro compagno è troppo salvatico. - Rispose il prete: - Madonna, voi non lo conoscete com'io, però ch'io non ebbi mai nessun compagno più domestico di lui; ma è poco uso d'andare per cammino. - Rispose la giovane: - E' si par bene!


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]