NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     E Buccio lo menò a una cassa, dov'erano altre masserie, e disse: - Queste sono desse; - essendovi continuo presente la donna.
     Quando il frate vede come l'ha tenute, trae fuori uno mantile di seta, e dice: - Buccio mio, sono queste cose d'averle tenute in tal maniera? tu hai peccato mortalmente.
     E prese le dette reliquie, e mettendole nel mantile della seta, cominciò a dire: De prolundis clamavi, e molti altri salmi, per dargli meglio a credere la bugia; e oltre a ciò gli fece la confessione; e dandoli a credere che era caduto in iscomunicazione, dandoli molto bene d'una mazzuola su le spalle, lo ricomunicòe con molti ammaestramenti, li quali tutti furono in favore dell'appetito di frate Antonio, mettendo ad esecuzione come li piacque. Il cattivello di Buccio si rimase con questa credulità, aspettando ogni dì ch'ella fosse gravida; ma ben lo poté aspettare, ché tutte il tempo della vita sua donna Caterina non fece figliuoli, ma ben se ne sforzò con frate Antonio quanto potèo. E frate Domenico con frate Antonio se ne portarono quella culare reliquia, la quale con altra donna non adoperò forse meno per li tempi avvenire, che avesse adoperato con donna Caterina.

     Che sperienza o che arte direm noi che fosse questa che usò questo frate Domenico? che, essendoli dato più fede che ad alcun altro frate di tutto l'ordine, abbandonò ogni onestà, per ricoprire il difetto del suo compagno, ed eziandio del suo convento; e volendo ricoprire questo disonesto adulterio, maggiore disonestà usò contro al beato messer santo Francesco, sotto il cui ordine vivea, ed a cui elli intitolòe così venerabile reliquia; che ben potea almeno averla intitolata in qualche altro, comecché male era; ma molto era il meglio che avesse tenuto con gastigamento e con sì stretta vita frate Antonio, che 'l disordinato caldo li fosse attutato; ma non si vergognò di ciurmare, e di trovare una cattiva falsità, intitolando san Francesco, il quale tra quanti santi sono, non trovo in alcuno mostrarsi tanto miracolosa e divina potenza quanta il nostro Signore mostrò in lui, a segnano delle sue preziose stimate sul santo monte della Vernia. ll quale luogo, se fosse tra gl'infedeli, se ne farebbe molto maggiore stima che a esserci così presso; perocché in tutto il mondo sono due luoghi superlativamente notabili: il primo tra gl'infedeli è il Sepolcro; il seconde tra' cristiani è questo.


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