NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Dietro alla capra andò poi la volpe, e posesi in ginocchioni dinanzi al lione. Dice il lione: - Or di' i tuoi peccati; che hai tu fatto? - La volpe disse: - Missere, io dico mia colpa, ch'io ho ammazzate di molte galline e mangiatole, e talvolta so' entrata al pollaio ove albergano; e perché io ho veduto di non poterle agiognare, ho fatto vista che la mia coda sia un bastone, e che io el voglia arrandellare, e perché elleno hanno creduto che sia bastone, subito spaventate so' volate a terra, e allora io so corsa fra loro, e quante ne ho potute giognare, tante n'ho ammazzate; e mangiavo quelle che io potevo, e l'avanzo lassavo stare morte, benché talvolta io me ne portavo una o più. - Dice il lione: - O, tu hai quanta coscienza! Vai in buon'ora, va, egli è naturale a te tutto questo che tu fai; io non te ne do già niuna penitenzia, e non te lo imputo già in peccato: anco ti dico che tu facci valentemente nel modo che tu hai fatto, e non t'incresca se non di quelle che rimangono. - E partita costei, v'andò poi il lupo, e disse: - Signor mio, io so' andato talvolta a torno alla mandria delle pecore, vedendo com'ella sta. Tu sai che la rete è alta intorno intorno, e io ho posto mente il luogo dove è più agevolmente io possa entrare; e come io ho trovato il luogo, e io so' andato per un legno, che io pensi che sia grave quant'una pecora, e provo come io possa entrare e uscire con esso; e questo fo per non essere sopraggionto da' cani. E come io ho fatto questo, e io entro dentro, piano quanto io ho potuto, col peso del bastone; e subito ho ammazzate più pecore ch'io non ho avuto bisogno, e sommene venuto con una in collo. - Dice il lione: O quesa è l'altra. coscienzia sottile! Sai che ti rispondo? Non te ne far mai coscienzia di tali cose: va' e fa' gagliardamente da ora in là, senza pensiero niuno di me. - E così partito il lupo, v'andò la pecora; e andò col capo basso, dicendo: - Be, be. - Dice il lione: - Che hai fatto madonna ipocrita? - Ella risponde: - Missere, io so' talvolta passata per le vie, al lato dove so' seminate le biade, e so' tavolta salita alla macchia, e vedendo quell'erbuccine verdi e tenaruccie, io n'ho tolti cotali bocconcelli: non l'ho già cavate, ma holle svettate di sopra, sopra quello tenaruccio. - Allora dice il lione: - O maladetta ladra, ladra traditrice, sicché tu hai fatto cotanto male! E vai dicendo sempre be, be, e rubbi in sulla strada! O maladetta ladra, quanto male hai fatto! Oltre: datele di molte bastonate; tanto ne le date, che voi la rimpiate tutta quanta, e fate che voi la teniate tre dì senza mangiare niuna cosa.


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