Opere di letteratura italiana e straniera |
In su l'ora a ciò diputata tornò Filippo di ser Brunellesco con sei compagni, perché egli era grande e grosso, tutti a sei di quelli della cena de' Pecori, e persone atanti, et nuovi pesci e sollazzevoli, che desideravano d'essere partefici di questo sollazzo, avendone cominciato a 'ntendere parte, perch'egli gli aveva tutti ragguagliati d'ogni cosa col maggiore sollazzo dei mondo, et entrorono nella camera dov'egli era, e sentendolo forte dormire, lo presono et misonio in una zana con tutti e sua panni, e portoronlo a casa sua, ove per ventura la madre non era ancora tornata di villa, e loro sapevano tutto, che vegghiavano ogni cosa. Misonlo nel letto, e puosono e panni sua dov'egli era usato di porgli; ma lui, che soleva dormire da capo, lo puosono dappiè; e fatto questo tolsono la chiave della bottega, che era appiccata alla sua correggia, et andaronsene a detta bottega, et entrati drento, tutti e sua ferramenti da lavorare tramutarono da uno luogo ad un altro; e così feciono de' ferri delle pialle, mettendo dove stava el taglio di sopra, e così e manichi de' martelli, et alle seghe mettendo e' denti di drento, e così in effetto feciono a tutte le sue masserizie di bottega che poterono, e tutta la bottega travolsono, che pareva che vi fussino stati dimoni; e trambustato ogni cosa, riserrarono la bottega e riportarono la chiave a casa el Grasso et appiccoronla dov'egli era usato di appiccarla; e usciti fuori, e riserrato l'uscio, se n'andarono a dormire a casa loro.
El Grasso, alloppiato dei beveraggio, dormì tutta quella notte senza mai risentirsi. Ma la mattina in su l'avemaria di Santa Maria del Fiore, avendo fatto el beveraggio tutta l'opera sua, déstosi essendo già buona mattina, riconosciuto la campana et aperto gli occhi, e veduto alcuno spiraglio per la camera, riconobbe sé essere in casa sua, vennegli una grande allegrezza al cuore subito, parendogli essere ritornato el Grasso et in signoria d'ogni sua cosa, parendogliele prima avere peggio che in compromesso, e quasi lagrimava per letizia non cappiendo in sé; ma pure gli dava noja, e maravigliavasi essere dappiè del letto, ché soleva dormire da capo; e ricordandosi delle cose successe, e dove s'era coricato la sera, e dove si trovava allora, entrò subito in una fantasia d'ambiguità, se egli aveva sognato quello, o se sognava al presente; e parevagli di certo vero quando l'una cosa, e quando l'altra; e guardava la camera dicendo: Questa è pure la camera mia quando ero Matteo, ma quando entrai io qui? e quando si toccava con l'una mano el braccio dell'altra e quando el contrario, e quando el petto, affermando di certo essere el Grasso. Poi si rivolgeva: Se così è, come n'andai io preso per Matteo? ché mi ricordo pure ch'io stetti in prigione, e che mai nessuno mi conobbe se non per Matteo, e che io ne fu' cavato da que' due fratelli; ch'io andai a Santa Felicità, e l' prete mi parlò cotanto, e cenai, et andai a letto quivi, che mi venne sì gran sonno. Ed era in grandissima confusione di nuovo s'egli era stato sogno, o se sognava allotta; e cominciò di nuovo avere dispiacere d'animo, ma non di condizione che non vi lampeggiassi drento sempre qualche cosa di letizia, ricordandosi di quello che gli aveva detto quel giudice in prigione, stimandosi di dovere piuttosto essere ritornato el Grasso che altro; e bene che si ricordassi di tutto el successo da la presura insino a dove s'era coricato la sera dinanzi, non gli dava noia essendo ritornato el Grasso, ma parevagli che la fussi andata pe' piè sua. Poi si gli mutava l'animo nelle cose d'adietro, e ridiceva fra sé medesimo: Chi sa s'io m'ho sognato quello, o s'io mi sogno testé? e dopo alcuno sospiro corale disse: Dio m'aiuti. E uscito del letto come per lo addietro e vestitosi, tolse la' chiave della bottega et andossene la, et apertola, vide in comune et in particulare tutte le masserizie travolte. Et essendo ancora nello inistrigabile pensiero di camera, veduto questo, in un punto da nuovi pensieri fu assalito, cancellando tutti que'. vecchi co' peli dei calamajo, e mentre che si veniva ricordando di questi sua casi, none affermando bene nell'animo se lo faceva o se sognava, ritornando alla letizia d'essere ritornato el Grasso et in possessione delle sue cose, eccoti giungere e due fratelli di Matteo, e trovatolo così impacciato, facendo vista di non conoscerlo, disse uno di loro: Buon dì, maestro. El Grasso, rivoltosi e riconosciutogli, sanza rispondere al saluto, e sanza agio di pensare alla risposta o consigliarsi con seco, disse: Che andate voi cercando? Rispuose uno di loro: Egli è vero che noi abbiàno uno nostro fratello, che aveva nome Matteo, el quale da alcuno dì in qua, per una presura fattagli per sua debiti, per maninconia gli s'è un poco volto el cervello. Egli è di nostra vergogna però, ma egli è pure così; et infra le altre cose che dice, è non essere più Matteo, come egli ha nome, ma il maestro di questa bottega, che pare che si chiami el Grasso; e noi abbiendonelo molto amunito, e fattoglielo dire, né con mezzo né con altro non lo possiàmo rimuovere da questa sempricità, o istoltizia che noi ce la vogliamo chiamare. E pure iersera vi conducemmo el prete nostro da Santa Felicita (ché stiàno in quel popolo, ed è una buona persona), e avevagli promesso di levarsi questa fantasia della testa, e cenò della migliore voglia del mondo, et andossi a dormire in nostra presenza: dipoi stamani, che persona noi sentì, lasciò l'uscio aperto, e, forse fu ancora molto tempo innanzi dì, s'uscì di casa: dove si sia ito noi noi sappiamo; e pertanto
noi eravamo venuti qui per vedere se el era capitato, o se tu ce ne sapessi dire nulla. Come 'l Grasso intese costoro, che 'l dì innanzi l'avevano tratto di prigione a loro spese, e così ricevutolo in casa a mangiare et albergare, non lo conoscere per loro fratello, gli parve in tutto essere certificato d'essere ritornato el Grasso, vedutosi anche venire di casa sua, e fe pensiero di sbeffeggiarli, non li toccando el culo la camicia di letizia, e disse loro: I' guarderei s'e' fussi alla Misericordia, s'egli è fanciullo. Ma e' none stette fermo in questo pensiero, ch'avendo tra le mani uno pialletto, di che e' veniva racconciando el ferro, pigliandolo così a piena mano (ché aveva un gran manone), gli guardò in viso: il perché coloro, non lo trovando della vena ch'egli aspettavano, ebbono paura che non traessi loro, e feciono pensiero di levarsigli dinanzi, e ritrarsi. |