Opere di letteratura italiana e straniera |
E il vero è che 'l Grasso non era di quello animo; nientedimeno, partiti costoro, non potendo el Grasso pensare come questa cosa si fussi andata, fe pensiero di lasciare per un poco la bottega, et andarsene insino in Santa Maria del Fiore, per avere agio a pensare a' fatti sua, e per certificarsi meglio s'egli era 'l Grasso o Matteo, ne' riscontri degli uomini; ancora che per rispetto d'essere albergato in casa sua, e perché que' due fratelli non lo conoscevano più per Matteo, gliene paressi quasi essere certo. E girandoglisi quella ambiguità di nuovo nella testa, s'egli era stato sogno o daddovero, e quello ch'egli era allotta, andava ora verso el mantello, che voleva tòrre, ora lo dimenticava e volgevasi a un altro luogo, et ora ritornava a quello pieno d'albagia: pure fe tanto, che vi si abbatté; e tirato lo sportello a sé, et andando verso la chiesa, come del mantello, quando andava verso quella quattro passi, e quando ne tornava addietro tre. Alla fine vi si condusse dicendo fra sé medesimo: Questo è stato uno strano caso: dica el giudice che vuole, io non so come questo caso si sia andato; poi diceva: Errando ognuno, non è uno solo, nel conoscermi, per certo che ne debbe essere qualche cosa. E cercando di spiccarsi da questi pensieri e cercare solamente s'egli era bene ritornare el Grasso, non se ne poteva spiccare; e rispetto al caso suo dubitava tuttavia di non si trasmutare in Matteo medesimo, o in qualche altro. E con tutti questi pensieri che se gli si attraversavano alla mente, in un tratto disiderava d'intendere, per esser chiaro s'egli era come gli aveva detto el giudice, quello che era stato in questo tempo di Matteo: e non gli parendo quivi essere veduto da chi lo appuntassi, andava in giù et in su, secondo che riferì poi chi lo scontrò, che pareva uno lione ferito.
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