(Da Il Novellino, XXI)
L'AMORE INCOGNITO
Una donna, de un ligiadro giovene innamorata, per un suo privato travestito sel fa velato in camera condurre; gode con lui una notte, dagli il modo como e quando ha da lei a ritornare; il giovene se ne fida ad un suo amico, la donna il sente e mai più remanda per lui.
N
EL tempo che 'l Pistolese trascorrendo per lo nostro regno tanti miraculi facea, ne la cità de Napoli il sottoscritto strano caso de vero intervenne. El qual fu che un sabato da sera nel mese de marzo, che le brigate andavano a lo Carmine, una squadretta de ligiadre donne avendo, secondo loro credere, la perdonanza guadagnata, loro venne nel disie de ritornarse a casa per fuori la cità; ed essendo a quella strada che va da traverso a le Padule, se abbatterono in una brigata de gioveni, non meno de bellezza che de nobilità clari, che per loro piacevole esercizio iocavano a la palla del maglio. Ove accadde che una de le ditte donne, de gran bellezza e de senno maggiore, posti gli occhi adesso ad uno de li ditti gioveni, che in iupparello de damasco verde stava, e in manera piaciuteli che tutta se sentea venir meno, pur con la prudenzia vinta in parte la sensualità, senza mostrarne alcuno segno, con l'altre insiemi con grandissima passione del piaciuto giovene a casa se ne ritornò. E intorno a tale amore, como avesse possuto avere intiero effetto, cominciò multe e diverse vie a trascorrere, e quantunque amore avesse ottenuto il sommo loco del suo core, pur non era tanto fora de sé uscita, che non cognoscesse che poche volte, volendo a l'amorosa passione satisfare, in tanto secreto sia la tela tramata, non se pò per longo spacio occulto tenere; però che non è niuno al mando, che non abbia un perfetto amico, con lo quale se comunica tutti i soi e boni e rei avvenimenti, e quello tale ne averà un altro, a lo quale niuno sue né d'altrui secreto tenerà occultate; e così da uno in altro sono multe spesso le corte felicità degli amanti con longhe miserie terminate. E per quello se deve credere che lei pigliasse per ultimo partito, e tale amore con un mirabile e strano pensiero aver compimento, o remarnersene del tutto, in tanto fusse dal disio vinta e a morte recata. E per dare al fatto con la celerità espedimento, avendo uno suo parente del quale fidare se possea, e a lui discoperta la sua passione, in breve parole gli ordinò a fare ciò che avea. Colui, che ossequieso gli era, andò spacciatamente e vestitose d'un sacco de quei de' disciplinanti de confratarie, andò a cercare il giovene per cui era mandato, e trovandolo da' compagni separato, el tirò da parte, e, con un bucciolo di canna in bocca, gli disse: - Fratello, per tua grandissima comodità questa sera tra la prima e secunda ora me te fa trovare a San Ioanni Maiore - e tirò via al suo camino. Il giovene remase de tale rechesta multo confuso, e sopra di ciò diverse novità pensando, pur a la fine estimava, tale cosa non essere meno che de grande importanza; e confidandose in lui, che giovene animoso e gagliardo era, e altra ciò non avea de cui sospettare che in tal loco gli volesse offendere, deliberò del tutto, senza rechiedere alcuno amico suo, volere andare a provare la sua ventura. E quando ora gli parve, guarnito di bene arme, con animosità grandissima, al prepostato loco se n'andò; ove gionto, se vide venire incontro il giovene privato de la donna; e, travestito in altra manera che de sacco, che da niuno serebbe stato cognosciuto, gratamente il recevette, e piano parlando, a guisa che a la favella non iscorgesse cui era, gli disse: - Amico mio, a me pare che la tua benigna fortuna con grandissimo favore se te pare dinanzi per tua eterna comodità e presente e futura contentezza, se tu sì savio a lietamente receverla. El modo è che una donna, giovene, bella e ricca altra modo, e sì forte de te invaghita, che tutta se ne strugge e consuma, e (ha) preso per ultimo partito, che tu solo innanzi de ogni altro omo te debbi de la (sua) persona con le facultà insiemi godere; nondimeno lei vole, per vedere alcuni dì de te sperienzia, como te saperai intorno a tale fatto con taciturnità governare, che tu venghi da essa con meco in manera velato, che tu non possi non solo lei ma anco né la casa né la contrada, dove dimora, cognoscere; e se ciò far verrai, intriamo adesso in camino. E se per aventura non te piacesse tanto bene, a quanto gli fati senza a
lcuna tua industria te chiamano, te ne porrai ritornare col nome de Dio, però ch'io ho ordinazione non in altra manera che ne la ragionata condurte. - Il giovene udendo lo effetto del parlare de colui, ancora che dure gli paresse e strano lo essere in tale manera e quasi a modo de becco al macello menato, pur fra se medesmo rivolgendo che di pericoli de persona da dubitare non era, atteso che colui ponea in sua libertà l'andare e lo stare, e ultra ciò, estimando che non meno che gran profitto gli ne poterebbe seguire, senza più cura pensarvi, deliberò prendere il partito, e gli rispose, essere parate andare como dove e quale gli piacea. De che colui prese un velo ben profumato, e velatigli gli occhi, e calcatagli la beretta, e presolo per braccio, introrno in camino; e volgendolo da una strada ad un'altra, e da più case mirando e uscendo, quando tempo gli parve, il condusse in casa de la donna, e fattolo per diverse scale scendere e salire, a la fine postolo in camera, deve con gran disio era aspettato, e toltogli il velo dal volto, gli serrò adosso. Lui, aperti gli occhi, cognobbe essere in una camera oscura, che cosa alcuna raffigurare vi si possea, ma ciò che vi era, sentea de suavissimi odori; e in quisti termini alquanto ammirato stando, se sentì da una donna lietamente in braccia recevere, e piano gli disse: - Ben venga il solo presidio de la vita mia! - E senza fargli altramente mutto, gli segnò che se dispogliasse, e lui fattolo volentieri, e lei anco spogliatase, in letto se ne introrno; e non avendone a tale congiunzione loco de parole, adoperarno in manera li fatti, che a niuno de loro fu concesso un solo ponto in ozio dimorare. E appressandosi l'era che a la donna parea doverlo da casa cavare, prese una borsa colma de fiorini d'oro, che per ciò ammanita se avea, e basciandolo tenenissimamente, con sommissa voce, in manera che cui fusse cognoscere non potesse., gli disse: - Anima mia dolce, togli questi pochi denari, solo per repararte a' toi presenti bisogni; e de li futuri lassa il pensiero a colei che tu tieni in braccio; e fa che sei savio, e che la lingua tua, credendo offendere al mio onore, non danneggia tua eterna contentezzal però che, quando meno te pensi, te farò pascere gli occhi de non piccola suavità; e fra questo mezzo non te sia grieve al cominciato modo qui condurte, ché, qualora serò in concio per receverte, a l'usata manera manderò per te. - E tornatolo a basciare, e da lui anco infinite volte basciata, il fe' revestire, e chiamato il suo caro privato, e velatolo al modo usato, per più diverse strade il ritornò onde la passata sera tolto lo avea; e quivi lassatolo, se ne tornò a casa. Il giovene, toltose il velo, letissimo e maravegliato a casa sua se n'andò; e stando quasi per infrenitichire cui fusse la donna, e niuna cosa investigare possendone, prepose, tale felicità col pensiero insiemi non doverse occultare ad un suo unico e perfettissimo amico e compagno; e per lui mandato, il fe' senza altra considerazione capace d'ogni suo passato accidente; il quale con lui insiemi sopra tale novità travagliando e a niuno modo possendo giongere al versaglio, deliberarno, tale fatto lassarlo dal providimento de la donna gubernare. L'amico, che cortesano era, trovandosi un dì tra multi canali, da uno ragionamento ad un altro trascorrendo, per una strana e mirabil cosa racontò pontalmente como il fatto era passato, fingendo pur essere nel reame de Francia intervenuto; ove per aventura tra gli ascoltanti trovandosi il privato de la donna, che, como è detto, de tutto lui era state attore e consapevole se ne andò a la donna, e con gran rencriscimento gli disse ciò che da l'amico del suo amante avea inteso. De che lei dolente ultra mesura, tenendo per fermo che, se tale camino se continuasse, indubitatamente seria il suo occulto amore con guastamento del suo onore e bona fama discoperto; per la cui cagione deliberò del tutto che l'amante se recevesse lo avuto primo piacere con la utilità insiemi per suo ultimo e finale pagamento; e così fra sé subito con incommutabile decreto (fu) fermato e stabilito. Il
male previsto giovene, non sapendo niuna de queste cose, desideroso de ritornare a l'altura del fertile pratello, più volte indarno aspettò de' iudei il non venturo Missia: de la venuta del quale né segno né effetto vedendone, tardi s'accorse che la sua lingua medesma d'ogni male gli era stata potissima cagione. E la donna ancona che restasse con grandissimo dolore, se po' presumere che con altra cauta manera seppe con altrui al suo desiderio, como a savia, satisfare.
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