NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Onde il duca con loro volse le spalle, e chiamato un cameriero mandò a madonna a dire ch'ella gli n'avea fatta una, ma non passerebbe il dì sequente che li ne renderia quattro a gran misura; e questo disse perché l'aveva fatto conto che la ditta sua amorosa andasse quella notte a dormir seco, che già lui in suo uso l'avea conversa, e facea quella sera pensiero mandare per lei.
     Madonna, che intese forse più di quello che era la volontà del duca, e mal volentieri vedeva de l'acqua del suo fonte adacquare altro paese, puose subito le spie a la giovane, che la seguente notte senza saputa sua la non potesse andare al suo signore; e così circa a ore cinque essendo la giovane incappuciata, per gli tabacchini del duca condutta a corte, alcuni secreti messi di madonna la interpresero, et ella, e la compagnia sua menaron a lei, la quale con gran timore entrata a la madonna duchessa, cominciò a chiedergli perdono del suo fallire, chiamandosi vinta e quasi sforzata perché contradire a un sì grande signore ne' suoi appetiti, peroché a nessune donne si troverria longo essere costanti.

     Madonna duchessa, poi ch'ella ebbe così incominciato, poco in parole lasciò multiplicarla; ma così disse a lei con modo piano: - Figliuola, in fino adesso sopra la fe' de signora, io t'assicuro non temere d'una offesa al mio conspetto; s'io te dicesse, che la tua concorrentia mi piacesse, giurandotelo ancor non mel credesti, che due gelose ad un medesimo foco male si possono scaldare, che non si sturbino: ciò che si sia, promettimi di fare uno appiacere, e faroti sana e salva rimettere ove tu vieni.


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