NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Il buon uomo, ancoraché per l'ordinario fusse di pel tondo, nondimeno e' non istette saldo a si grande scossa, che ben conobbe la scempia scusa della disleal moglie: nondimeno, tra che e' le portava un grande amore; che, come si è detto, ella era bella e manierosa, ed egli era uno di quei coticoni che non cavano mai il mento del capperone, e tal che non gnene pareva meritare; e inoltre l'aveva tolta per istruggimento; e anche forse non voleva quello che aveva ascosto in seno porselo in capo; e anche fidava del signore; somigliando questa volta un prudente, fece vista di bersela: nondimeno, deliberato di non voler dar le spese a' figliuoli d'altri, apposta un dì l'occasione, se ne menò seco il figliuol della neve: e come e' si facesse, io non lo so così bene; basta che 'l povero fanciullino non si rivide mai più. Aspetta un dì, aspetta due, la donna, che non vedeva tornare il figliuolo, cominciò a entrare in sospetto. E però domandando il marito quello che ne fusse, egli le rispose: - Moglie mia dolce, l'altro dì non avendo io più considerazione che si bisognasse, menando meco a spasso il povero Bianchino (ché così gli aveva posto nome la madre per rispetto della neve), noi passammo da un sole de' più caldi e de' più rovinosi che sieno stati questo anno (e se ti ricorda bene, io mi dolsi quella sera d'un po' di scesa: e' fu quel sole), e 'l poverello in un tratto, innanzi ch'io me n'avvedessi, distruggendosi tutto, si converse in acqua: che allora veramente fui certo che tu mi avevi detto il vero, ch'egli era nato di neve, poiché subito che e' vide il sole e' se n'andò in acqua. Non seppe che si replicare la buona moglie, come colei che ben s'accorse del tratto; ma piena d'ira e di sdegno, senza mai più domandarne, li si tolse dinnanzi.


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