NOVELLE ITALIANE DALLE ORIGINI AL CINQUECENTO


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     Ma la fortuna invidiosa, che sempre fu nemica de' contenti e de' mondani piaceri, ordinò in guisa, che la letizia loro in dolore, la dolcezza in amaritudine, et il riso in pianto prestamente si rivolse; perciocché Fazio si innamorò ardentissimamente della Maddalena, che così si chiamava la figliuola di quella vecchierella; e cercando con ogni opportuno rimedio di venire allo intento suo, fece tanto che con preghi e con danari corroppe la vecchia poverissima, dimodoché la figliuola conobbe carnalmente. E continovando la cosa pur senza saputa della donna, di giorno in giorno a Fazio cresceva lo amore; avendo dato la fede sua a lei e alla madre di tosto maritarla con bonissima dote, attendeva a darsi piacere e buon tempo; e ancoraché tuttavia spendesse qualche fiorinello, segretamente si godeva la sua Maddalena. Ma non potettono tanto cautamente governarsi che la Pippa non se ne avvedesse; di che col marito prima ebbe di sconce e di strane parole, ma poi più villanamente colla vecchia e colla Maddalena procedette; e dopo desinare, un giorno che Fazio era andato fuori, colle loro robe ne le mandò con Dio, avendo detto loro una villania da cani. Di che Fazio le fece grandissimo romore, e a casa loro le cominciò a provvedere, crescendogli sempre più di mano in mano il disordinato desiderio; e colla moglie stava sempre in litigi, e in guerra, perché, nolle dando egli più noia la notte, come prima far solea, andando il giorno a scaricar le some colla sua Maddalena, era colei in troppa rabbia per la gelosia e per lo sdegno salita; talché in quella casa non si poteva più stare per le grida e i rimbrotti della donna. Onde Fazio, garritola, confortatola, e più volte minacciatola, e niente giovando, per dar luogo al furore di lei e al suo cocentissimo amore, se ne andò in villa, e vi fece la sua Maddalena e la madre venire; dove, senza essergli rotto la testa dalla importuna e sazievol moglie, allegrissimo badava a cavarsi le sue voglie. Della qual cosa la Pippa restò sì dolorosa e malcontenta, che altro non faceva mai né giorno né notte che piangere e sospirare, del disleal marito, della disonesta vecchia e della odiata fanciulla dolendosi e rammanicandosi. Et essendo già passato un mese, e Fazio non tornando, né faccendo segno di voler tornare, colla sua innamorata trastullandosi, con diletto incomparabile e con immensa gioia consumava il tempo. Il che sapendo la Pippa, fuor di modo e sopra ogni guisa umana dolente, in tanta collera, furore e rabbia contro le donne e lo sposo suo si accese, che disperata, non pensando al danno che riuscir ne le poteva, si dispose e diliberò di accusare il marito, che non guadagnati dall'alchimia, ma rubato aveva i denari a Guglielmo Grimaldi, i quali di Francia aveva finto di portare dell'ariento venduto; - in questo modo, dicendo, gastigherò lo ingrato sposo e le nemiche femmine.


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