Opere di letteratura italiana e straniera |
"- Protesto contro il modo iniquo con cui mi volete dar complici, ch'io non conosco e non ho mai conosciuto. Avete preso uno dei fogli del processo, e vi avete scritto cifre arbitrarie, le quali, interpretate a vostro modo, vi dessero i nomi del Libertini, del Matina, dei Magnone, dell'Agresti, del Verdolina, che avevate già arrestati prima. Il vostro è artificio infernale di polizia per colpire innocenti, mentre i veri, i soli rei siamo io ed i miei compagni morti sul campo di battaglia."
Nasceva un incidente, si consultava il verbale, e la Corte era costretta a ritirarsi per deliberare. Non osando prendere da sola una decisione, consultò telegraficamente il Consiglio supremo di Napoli. Finalmente, esaminato il processo, riconosceva che la Nota Campioni conteneva soli nomi, e che non poteva venire considerata come mezzo di prova per le figure aggiunte in seguito. Così scomparve la prova contro il Matina, il Libertini e gli altri, e la Corte li mandò assolti. L'ingegnoso eroismo del Nicotera riesciva a salvare i propri compagni. Procedendosi nell'interrogatorio, il Nicotera veniva interpellato se conosceva un certo regolamento. Era fatto scendere presso il cancelliere. Egli guardava il foglio, e rispondeva: |