Anzovino Appignani
Loreto Aprutino (1897)
Il pomeriggio dell'11 novembre 1897 nel Largo delle Coste, a Loreto Aprutino, il densissimo fumo che esce dalla finestra della casa di abitazione di Zopito Acconciamessa, ben "oltre l'ordinario", fa comprendere che un incendio è in atto. Il fumo viene notato dal messo comunale di Loreto, Anzovino Appignani di Raffaele, che in quel momento si trova a passare nella via; il messo senza pensarci un attimo penetra immediatamente nella casa, portandosi nel locale dove si sono sviluppate le fiamme. Si tratta di una piccola stanza nella quale sono presenti due letti: uno di essi ha già preso fuoco, nell'altro dormono due piccoli bambini di 3-4 anni. Nessun'altro si è adoperato per affrontare le fiamme, e in casa sono presenti solamente un anziana donna, Annazopita Di Tonno di anni 68, ed una puerpera, Annantonia D'Addazio di anni 26; le donne, in preda ad un fortissimo spavento e sopraffatte dal fumo che si è sviluppato, assistevano impotenti al dramma che si stava per consumare.
Senza indugiare oltre e senza curarsi di sé, Anzovino si fece strada nella stanza invasa dal fumo e trasse in salvo i bimbi e le donne. Compiuto il salvataggio, con l'aiuto di altre persone che gli fornivano l'acqua per spegnere l'incendio, egli solo s'introdusse nuovamente nella stanza dove si respirava a stento per completare lo spegnimento dell'incendio.
L'eco del grave incidente e del coraggio dimostrato da Appignani si sparse ben presto tra la popolazione, e la giunta municipale si affrettò a proporlo per una ricompensa. Per sottolineare il coraggio dimostrato, venne fatto notare come lui soltanto - ponendosi in grave pericolo di vita e salvando da sicura morte i due bambini che erano impossibilitati a salvarsi da soli - si fosse spinto all'interno dell'angusta stanza invasa dal fumo, ed il suo intervento scongiurò un ben più grave disastro, in quanto le volte ed i solai della casa erano formate da tavole di legno, che sarebbero state presto attaccate dalle fiamme.
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