Nel momento della collisione, in coda allo stesso treno 4931 il frenatore supplente Camillo Mirra si trovava sulla scaletta di ferro del terrazzino di una vettura a corridoio, intento a togliere un segnale; a causa dell'urto questi cadde sbattendo la testa e rialzatosi, notò che il treno continuava ad indietreggiare. Ciò lo indusse a salire sul terrazzino della vettura nella quale erano presenti alcuni viaggiatori, per chiudere il freno, ma l'operazione si rivelò inutile perché la vettura continuava la sua marcia, allontanandosi dalla stazione ed acquistando velocità.
Il frenatore comprese che la situazione stava sfuggendo ad ogni controllo; gridò inutilmente al macchinista di fermare il treno, quindi ritornò precipitosamente nella vettura dove erano presenti i viaggiatori, e ad essi intimò di tenersi preparati ad una possibile collisione, perché esisteva la possibilità di andare contro qualche colonna di carri. Fortunatamente ciò non avvenne, ma il treno transitò a gran velocità davanti alla stazione di Castellamare, tra le grida del personale allarmato. |