ad impossibilia nemo tenetur
Latino: nessuno è tenuto a fare ciò che è impossibile. Ovvio aforisma giuridico, ma anche uno dei cardini del diritto delle obbligazioni: Uno dei requisiti essenziali di un contratto è la possibilità del suo oggetto.
ad lìbitum
Latino: a piacere, a volontà. Riferito a cosa, azione la cui quantità o durata è lasciata alla volontà della persona interessata. La formula, spesso abbreviata in ad lib., si legge ancora talvolta nelle ricette mediche. E usata nella liturgia, ma soprattutto come didascalia musicale per indicare che l’esecuzione di un passo, la ripetizione di un ritornello, eccetera, sono affidate alla libera interpretazione dell’artista.
ad maiòra!
Latino: a cose più grandi! Formula di augurio: la si rivolge, generalmente, a chi ha conseguito un successo, per auspicare che ne consegua presto di maggiori.
ad maiòrem Dei gloriam
Latino: a maggior gloria di Dio. Spesso abbreviato in A.M.D.G., è il motto della Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio da Loyola nel 1534.
ad multos annos
Latino: per molti anni. Formula pronunciata dal vescovo consacrato e rivolta al consacrante. Nell’uso comune, è un augurio generico che equivale a: cento di questi giorni; o al napoletano: possa campa’
cient’anni.
ad patres
Latino: agli antenati. Ire ad patres significa “andare a rivedere gli antenati”, ossia morire. Donde, per corruzione, l’italiano andare a patrasso .
ad usum delphini (pron. “...delfìni”)
Latino: a uso del Delfino. Il Delfino era l’erede al trono di Francia, e questo motto venne stampato sul frontespizio di una serie di classici latini purgati dei passi più scabrosi, iniziata a cura di Bossuet e Huet per ordine del duca di Montausier, nominato dal Re Sole, Luigi XIV, precettore del Gran Delfino. La frase viene usata in senso spregiativo, riferendola a cosa, a verità manipolata e adattata al solo scopo di compiacere una data persona o parte, e in genere a notizia “addomesticata”, che cela parte della verità, travisandola.
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