brain trust (pron. ‘bréin tràst”)
Dall’inglese brain, ”cervello”, e trust, “organizzazione, monopolio” . Gruppo di persone altamente qualificate, che affiancano e consigliano un capo politico o altra persona in posizione di potere. Un comitato di esperti, di “cervelloni”, che lavorano per una causa comune. L’espressione risale al 1933, quando Franklin Delano Roosevelt, eletto alla presidenza degli Stati Uniti, cercò il consiglio di eminenti personalità per trovare una soluzione alla crisi che dal 1929 travagliava il Paese.
break (pron. “bréik”)
Inglese: rompere, separare, interrompere. E’ l’ordine di separarsi e riprendere le distanze che l’arbitro di pugilato dà ai due contendenti, quando il corpo a corpo diventa confuso e irregolare. Anche, per certi anglomani, una pausa, una breve interruzione del lavoro: Alle 11 facciamo sempre un piccolo break per il caffè. E anche: il coffee-break, il tea-break. break-even point (pron. “bréik ìven pòint”)
Inglese; usato nel linguaggio “aziendese”, ma fortunatamente in regresso perché sostituito da un preciso punto di pareggio: il prezzo minimo a cui si deve vendere una certa quantità di beni prodotta affinché la vendita della quantità stessa non avvenga in perdita.
brevi manu
Latino: a breve mano. Locuzione usata per indicare la consegna fatta personalmente, senza intermediari e senza atti giuridici, di lettere, documenti e, più spesso, di denaro.
briefing (pron. “brifin”)
Inglese. Come gran parte dei vocaboli dell’”aziendese” (pubblicità e ricerche di mercato, organizzazione, elaborazione dati, eccetera), proviene dal linguaggio militare. Indica la formulazione e la trasmissione delle istruzioni per eseguire una campagna pubblicitaria, o un’indagine di mercato in funzione della prima. Terminata la campagna o la ricerca, si ha il debriefing, che grosso modo è
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