mezze maniche
Soprammaniche, di tela nera e munite di elastici all’estremità, che fino a non molti anni fa numerosi impiegati indossavano durante il lavoro per proteggere le maniche della giacca. Sono diventate quasi l’emblema del travet e si associano mentalmente, con compassione mista a disprezzo, all’idea di una personalità ristretta, mediocre.
mille e non più mille
Sentenza medievale sopravvissuta nell’uso popolare, avente riferimento alla fine del mondo, attesa con terrore, secondo una discussa tradizione, intorno all’anno Mille. La leggenda si basava su un’interpretazione, evidentemente errata, di un brano dell’Apocalisse (20, 1-3) e presagiva la fine del mondo mille anni dopo la nascita, o la morte, di Cristo.
more solito
Latino: secondo la solita abitudine. Significa cioè “come al solito, secondo il sistema consueto” (che chi usa l’espressione solitamente depreca).
mors tua, vita mea
Latino: la tua morte è la mia vita. Adagio latino che si richiama quando la disgrazia di uno rappresenta un vantaggio per un altro. Si usa anche come esortazione, un po’ cinica, a bandire eventuali scrupoli e ad approfittare dell’occasione favorevole, anche danneggiando altri.
morte civile
Era chiamato cosi l’ergastolo, per la perdita di ogni diritto civile che comportava. Si dice talvolta di una situazione nella quale uno si sente messo al bando, relegato in una posizione ingrata, o semplicemente si annoia.
mostri sacri
Si dice di certi personaggi, idee o istituzioni che per il loro passato illustre e meritorio incutono un timore reverenziale e, anche se logorati dal tempo fino alla fossilizzazione, conservano influenza e prestigio presso la maggioranza. L’espressione viene dal titolo, Les monstres sacrés, di una commedia dello scrittore e drammaturgo francese Jean Cocteau (1889-1963), rappresentata per la prima volta nel 1940.
|