Restaurati i danni causati dall'occupazione francese, il 9 dicembre 1832 la chiesa fu di nuovo benedetta dal Vescovo aprutino Alessandro Berrettini e restituita al pubblico culto; la riapertura si rese necessaria in conseguenza della demolizione della chiesetta della Madonna degli Angeli (8). Il governo di Napoli affidò la direzione del Real Collegio e delle scuole secondarie ai religiosi Padri Barnabiti, ai quali venne ingiunto l'obbligo di mantenere aperta la chiesa al pubblico culto. Nel 1861 poi il Real Collegio venne trasformato dal nuovo Governo Italiano in Regio Convitto Nazionale e i Padri Barnabiti lasciarono la direzione del collegio e delle scuole.
(8) La chiesetta della Madonna degli Angeli, di antichissima costruzione, situata nell'allora largo di San Giorgio, fu demolita nel 1831 insieme alla chiesa di Santa Lucia nell'ambito dei lavori di ristrutturazione della zona nord-ovest della città che prevedevano la costruzione di un ampio stradone e del largo detto "sopra Porta S. Giorgio" (l'odierna piazza Garibaldi); la demolizione si rese necessaria perché la detta chiesa interferiva con la sua sporgenza alla libera visuale della strada (cfr. Gaetano Miarelli Mariani, "Monumenti nel tempo. Per una storia del restauro in Abruzzo e nel Molise", Carucci editore Roma, 1979, pag. 52 e pag. 68; Alida Scocco Marini, "Le chiese nei quartieri di Teramo", Emmegrafica Teramo, 2001; Vincenzo Irelli, "Breve cronaca dei miglioramenti edilizii, igienici, e commerciali succedutisi nella Città di Teramo nel percorso del secolo che volge, narrata dal Senatore Irelli", Teramo, Stab. Tip. Q. Scalpelli e figlia, 1890; pubblicato già in Corriere abruzzese. Consultabile all'indirizzo Internet: www.delfico.it/Testi_irellibrevecronaca.htm). |