[Fonte: Archivio privato Adamoli]
* * *
SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI E GALLERIE
L'AQUILA
lì 28 gen 1941 XIX
Al Signor Podestà di
TERAMO
Oggetto: Teramo - Chiesa di S. Matteo.
Non potendo assolutamente accogliere la tesi che mi risulterebbe voglia accampare cotesto Comune per giustificare l'improvviso ed inopportuno abbattimento della Chiesa di S. Matteo, notoriamente iscritta negli elenchi degli Edifici di interesse artistico di cotesta città, faccio presente che dell'accaduto ho creduto mio dovere fare rapporto al Suo Ministero per i provvedimenti del caso.
D'altra parte, per documentare come cotesto Comune non può in alcun modo prospettare una tesi di ignoranza dell'interesse artistico e monumentale di tale fabbricato, mi basta riferirmi alla dotta pubblicazione che il chiaro Prof. Salvatore Rubini ha dato alla luce ed illustrato con molti dati storici proprio nel "Bollettino mensile del Comune di Teramo" n. 9-10 del settembre-ottobre 1934-XII.
Sono spiacente dichiarare quanto sopra, anche per il fatto che fino ad ora è sempre esistito il massimo accordo tra cotesto Comune e questa Soprintendenza anche in tutte le questioni di interesse artistico locale.
IL SOPRINTENDENTE
(firmato)
[Fonte: Archivio del Comune di Teramo]
* * *
MINISTERO DELL'EDUCAZIONE NAZIONALE
Direzione Generale delle Arti
Roma, 4 mar. 1941 Anno XIX
Prot. N. 470 Posiz. 6 Teramo
All'Eccellenza il Prefetto di
T E R A M O
Oggetto: Teramo - Chiesa di S. Matteo.
Questo Ministero viene a conoscenza che il Comune di Teramo, senza la preventiva autorizzazione prescritta dall'art. 11 della legge 1 giugno 1939 XVII, n° 1089, ha demolito la Chiesa di S. Matteo, che era sottoposta al vincolo d'importante interesse, ai sensi dell'art. 2 della legge stessa.
|