Ultimamente il Podestà riferiva all’ing. Pierannunzi (che fa parte del Comitato) e a me i risultati dei colloqui avuti con S.E. Mons. Vescovo con S.E. il Prefetto e con il Segretario Federale, assicurandoci che tutti erano e sono favorevoli al progetto di restaurare decorosamente S. Matteo con il campanile per dedicarli alla memoria dei Caduti e a ricordo della Vittoria. Il tempio storico ed artistico situato di fronte al palazzo del Governo, sul Corso, tra le due piazze maggiori della città, si presta bene allo scopo. Quindi il Podestà, rivolgendosi direttamente a me e sorridendo aggiungeva: - Ora stai tranquillo, don Lorenzo, che otterremo tutti i locali, che saranno necessari, anche per l’abitazione. Infine firmò l’ordine di eseguire, intanto, i restauri del tetto.
Il restauro pertanto dell’artistica chiesa di S. Matteo, del campanile e la costruzione del nuovo altare in marmo non solo costituirà una solenne commemorazione del sacrificio che i figli di Teramo - nella gioia di fare più grande e cristiana la patria - hanno offerto con serenità, ma sarà ancora una novella testimonianza - nella sua storia secolare - della fede cattolica di tutto un popolo. |