Con i sensi della più viva gratitudine le bacio la mano e mi professo
Della S.V. Rev.ma
Devotissimo
Sac. Lorenzo Di Paolo
[Fonte: Archivio Diocesano di Teramo]
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Comitato per i restauri della
Chiesa di S. Matteo in
T e r a m o
Teramo, 25 settembre 1937 - XV°
A Sua Eccellenza il Prefetto
Comm: Francesco Bianchi
T E R A M O
Eccellenza,
Sicuri di trovare in V.E. un animo ben grande, quale si addice ad un supremo Gerarca - espressione della volontà costruttiva e ascensionale di tutto un popolo nel lavoro e nell'ordine - crediamo di poter confidare nella bontà di un'opera, che riguarda gl'interessi spirituali di migliaia di cittadini.
Il quartiere di S. Giorgio in Teramo, (nel cui centro sono la chiesa di S. Matteo e il Palazzo del Governo) ricco di quattromila anime - si estende per parecchi chilometri anche fuori la città; ma, con grave danno del ministero sacro, non ha chiesa parrocchiale propria, né locali per l'insegnamento della dottrina cristiana a 400 fanciulli, né locali per l'ufficio parrocchiale. Quando si dice, Eccellenza, una parrocchia senza chiesa propria è come dire di un corpo senza cuore: difetta cioè quel rapporto costante e normale tra il centro e la periferia, che forma il clima benefico per la formazione delle coscienze cristiane.
E' stato così, Eccellenza, che si è costituito un Comitato - presieduto dal Parroco - per sistemare il centro parrocchiale di S. Giorgio nella chiesa di S. Matteo al Corso.
Questo antico e artistico tempio, fin dal 1385, è stato sempre aperto al culto pubblico. Prima del 70 era officiato dai religiosi Padri Barnabiti, che dirigevano il Real Collegio. Poi, dopo l'annessione dell'Abruzzo al Regno d'Italia, fu affidato al Parroco di S. Giorgio.
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