La preghiamo Eccellenza di gradire l'omaggio della nostra più viva riconoscenza e dei nostri più cordiali ossequi.
(firmato Sac. Lorenzo Di Paolo)
Per il Comitato
Sac. Lorenzo Di Paolo - Parroco
Rettore della Chiesa di S. Matteo
Corso Trivio, 31
T E R A M O
[Fonte: Archivio di Stato di Teramo]
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[Documento in copia conforme all’originale]
Il ventotto dicembre 1938-XVII°, sotto la presidenza di S.E. Monsignor Vescovo, si è adunato il Rev.mo Capitolo.
Sono presenti Monsignor Arcidiacono, i RR. Canonici, mgr. JOBBI, MUZI, MARCOZZI, DI PIETRO, MORRICONE, ARCIERI, DE FELICIS; sono assenti i RR. Canonici BIONDI e DE LUCA. Dopo la consueta preghiera, S.E. Mgr. VESCOVO fa presente al Rev.mo Capitolo che l'Eccellenza il Prefetto della Provincia gli ha fatto conoscere che, in seguito alla decretata sistemazione della zona antistante al Palazzo del Governo, è stata decisa dall'Amministrazione Provinciale la demolizione dell'antico palazzo del Collegio-Convitto, nel cui fabbricato è racchiusa la Chiesa di S. Matteo. Non potendosi, però, per ragioni statiche ed estetiche, e sopratutto per gli stessi fini a cui si ispira il progetto di demolizione, conservare la Chiesa in parola, l'Eccellenza il Prefetto propone la demolizione della Chiesa di San Matteo, con l'impegno formale di ricostruirla in piazza Garibaldi, dando tutte le garanzie che si credessero del caso, e chiede quindi il benestare dell'autorità ecclesiastica.
S.E. il Vescovo pertanto chiede il parere del Reverendissimo Capitolo.
I Reverendissimi Capitolari, considerato che, data la demolizione del fabbricato circostante, non è possibile per i motivi sopra esposti conservare la Chiesa; che in cambio viene ricostruita nell'importante e popoloso quartiere "CASTELLO" con grande vantaggio di quella popolazione; tenuto presente che a soddisfare ai bisogni spirituali degli abitanti che si trovano nella zona adiacente alla Chiesa da demolire, esiste l'ampia e comoda Chiesa di S. AGOSTINO;
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