Federico Adamoli
LA CHIESA PERDUTA
(La vicenda della Chiesa di S. Matteo di Teramo)


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     Nell'aprile 1913 il Rettore del Convitto fa sapere al Presidente della Deputazione Provinciale che «il tetto della cappella, a sinistra dell'altare Maggiore della Chiesa di S. Matteo ha necessità di essere riparato per impedire che la pioggia abbia a fare cadere la volta della stessa cappella»; a causa della vertenza legale in atto sulla chiesa sin dal 1901 la Provincia nega però la manutenzione che invece effettua regolarmente sul resto del fabbricato (vedi anche la precedente nota 14).
     Nel 1921 si interviene molto intempestivamente, sempre per la controversia legale: dopo l'infruttuosa segnalazione del Rettore del Convitto all'Amministrazione Provinciale nel marzo 19196, e del parroco di San Giorgio al Sindaco di Teramo, nel marzo del 1920 l'ingegnere del Comune Carlo Pompetti relaziona che circa dodici metri quadrati del tetto della Chiesa sono caduti; inoltre tre punti della medesima falda minacciano la stessa rovina poiché l'asse di legno in parte è lesionato. Per le urgenti riparazioni occorrono circa 20 travi di abete di metri 4 di lunghezza ciascuno e circa 40 correntini7. Nel gennaio 1921 viene operato un altro sopralluogo dall'ufficio tecnico del Comune, nel quale viene constatato che le falde rivolte ad oriente nella 1a e 4a campata sono cadute per deficienza di dimensioni della travatura di legno, e che la travatura della 3a e 5a campata non è rotta, ma è molto infossata per cui è necessario sostituirla8. Nel preventivo di spesa di lire 2.650 viene dettagliata la natura dei lavori e il materiale da utilizzare: riparazione completa della falda di tetto caduto sopra la volta della chiesa, con provvista e posa in opera di travi di abete dello spessore di cm. 13x16 e per la 1a e la 4a campata, falda ad est, per 35 mq; smontaggio e rimontaggio delle falde di tetto con travature deperite, per sostituire con nuovo legname la 3a campata, falda ad ovest, e la 5a campata, falda ad est, per un totale di mq. 32 (per queste occorre anche la fornitura di 10 travi in legno abete); correntini; 400 tegole comuni; 200 pianelle da tetto9.


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