Come accennato, nel 1745, quando l'edificio era adibito a monastero, a causa della carente manutenzione si verificò un grave crollo dei tetti della sagrestia, del coro e di una muraglia, dalle tragiche conseguenze. Riguardo la storia recente della chiesa, i primi interventi per i quali si dispone di una documentazione sono quelli eseguiti nel 1889, quando nel corso di urgenti riparazioni al cornicione della chiesa1 vennero sistemate alcune tegole del tetto.
Nell'agosto 1894 il Rettore del Convitto richiede alla Deputazione Provinciale l'esecuzione di diversi lavori di manutenzione del fabbricato e «massimamente il restauro del tetto della chiesa che è ridotto in cattivo stato in causa della sua vetustà»4. L'intervento compiuti dalla ditta Domenico Cappelli per una spesa di lire 113,81 previde i seguenti lavori: scomposizione e ricomposizione della parte di tetto rotto (mq. 22,50) col rimpiazzo di n. 50 pianelle e di n. 72 tegole, di un arcareccio m. 3,80 di lunghezza, e di n. 3 correnti ed un pezzo di murale sopra i puntoni di un cavallo; scomposizione e ricomposizione della copertura del tetto nella parte della grondaia per la rimozione e la ricollocazione dei canali e relative cicogne da cambiare e restaurare; canali di latta stagnata per gronda compresa la coloritura ad olio per m. 30,30; canale vecchio restaurato m. 9,70; 14 cicogne nuove compresa la verniciatura; 18 cicogne vecchie allungate e verniciate; restauro al comignolo vicino l'orologio5. |