Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     Le tribune collocate in Piazza Garibaldi vengono allestite per l'ultima volta per la dodicesima edizione, nella quale era prevista la disputa delle gare nelle classi 125 e 175 cc. ma all'ultimo momento viene cancellata la classe 125, defezione che toglie parte dell'interesse a quest'ultima edizione dello Scudo. La settimana “automotociclistica” del 1961, apertasi con la competizione automobilistica (98) (anch'essa all'ultima edizione), viene chiusa il 18 giugno dallo Scudo, che fa registrare il dominio delle MotoBi dei giovanissimi piloti Luigi Perotti e Luciano Rossi, i quali dimostravano la loro superiorità sin dalle batterie.
     Il contenuto agonistico della competizione risulta limitata dal fatto che le batterie si risolvono in una pura formalità, dato che tutti i partecipanti avevano diritto a disputare la finale, a condizione di aver compiuto un determinato numero di giri. Nella prima batteria il duello tra i due piloti si risolveva a favore di Luciano Rossi di La Spezia, mentre nella seconda prevaleva Giancarlo Rossi di Piacenza su Morini, che aveva la meglio su Ezio Mascheroni. (99) In finale il duello tra Luciano Rossi e Perotti, che rompeva la monotonia della gara, vedeva prevalere quest'ultimo per un decimo di secondo su Rossi; entrambi i piloti facevano corsa a sé, distanziando il terzo classificato di ben due minuti.

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(98) L'undicesima e ultima edizione del Circuito del Castello venne vinta dal lo svizzero Joseph Siffert. L'ultima settimana motoristica della storia teramana vide anche lo svolgimento di una gara per karts, i quali “hanno entusia smato anche i teramani, piuttosto scettici ed alquanto esigenti in fatto di automo bilismo” (Cfr. “Conclusa la settimana automotociclistica” ne Il Messaggero del 21 giugno 1961).

(99) L'ingegnere Ezio Mascheroni si ricorda come progettista dei motori bicilindrici che realizzò negli anni settanta per la fabbrica MV Augusta (in quegli anni nota come Aermacchi) con i quali la marca vinse diversi titoli mondiali.