capire l’ antifona
Nella liturgia cristiana, l’antifona è un breve canto premesso a un salmo, consistente in poche parole tolte dal salmo e che ne compendiano il senso. Nel linguaggio familiare, capire l’antifona significa quindi afferrare a volo, da una semplice allusione, dove l’interlocutore vuole andare a parare, quali siano le sue non dichiarate intenzioni.
comandare a bacchetta
Comandare in maniera eccessivamente autoritaria, da despota. La bacchetta (o bastone, mazza, scettro) è antichissimo segno del comando: dallo scettro dei sovrani, al bastone dei comandanti di eserciti (il
‘bastone di maresciallo”), fino alla bacchetta del maestro, un tempo adoperata anche per amministrare punizioni corporali.
cercare un ago in un pagliaio
Similitudine usata per definire l’impresa, pressoché irrealizzabile, di chi voglia trovare una cosa, scoprire un particolare, tra una moltitudine di elementi difficili da districare.
cadere in piedi
Uscire indenni, o quasi, da una situazione precaria, con inaspettata fortuna. E' sottintesa la similitudine con i gatti, che cadendo riescono sempre ad atterrare sulle quattro zampe.
calunniate, calunniate; qualcosa resterà
Dal francese: Calomniez, calomniez; il en restera toujours quelque chose; frase in cui si com-pendia una lunga tirata di don Basilio nella com-media Il barbiere di Siviglia (1775) di Pierre-Augustin de Beaumarchais, messa in musica nel 1816 da Gioacchino Rossini. La famosa frase è stata attribuita a Jean-Jacques Rousseau, a Voltaire, ai gesuiti, ma pare che il primo a esprimere il concetto sia stato il filosofo inglese Francesco Bacone (1561-1626).
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