dare i numeri
Vaneggiare, straparlare, dire cose a vanvera, con allusione a quelli che astròlogano sui sogni per ricavarne i “numeri buoni” da giocare al lotto. Avere dei numeri significa invece possedere buone qualità per riuscire in qualcosa.
dire (o parlare) a nuora, perché suocera intenda
Far capire qualcosa a uno indirettamente, rivolgendosi a una terza persona, così che il vero interessato sia informato, anche se finge di non capire, di una critica, di una richiesta, di una proposta, eccetera. La locuzione si richiama, in modo non molto logico, al tradizionale antagonismo tra suocera e nuora.
desaparecidos (pron. “desaparezidos”)
Spagnolo: scomparsi. Termine ripreso dai mezzi di comunicazione di massa di tutto il mondo con riferimento alle molte migliaia di persone scomparse e certamente uccise in Argentina durante gli anni Settanta, nel corso della dura repressione condotta dai militari al potere, per stroncare non solo la guerriglia eversiva, ma anche ogni manifestazione di dissenso. Con cinismo riprovevole, il vocabolo fu adottato, in senso ironico o scherzoso, negli uffici di mezza Italia a riguardo di coloro che disertano, frequentemente e senza giustificati motivi, la loro scrivania.
deus ex màchina
Latino: il dio [che parla] dal congegno. Si dice di persona, di cosa o avvenimento, che risolve in modo favorevole, e quasi miracoloso, una situazione disperata; e anche, in senso non altrettanto elogiativo, di chi manovra occultamente i fili di una macchinazione, dell’eminenza grigia che, nonostante le apparenze contrarie, detiene e usa il potere. Spesso nella tragedia greca, quando l’intreccio era diventato inestricabile e la situazione senza vie di sbocco, gli autori facevano intervenire come elemento risolutore il personaggio di un dio, calato sulla scena per mezzo di una machina, il quale risolveva miracolosamente, come possono solo gli dei, ogni cosa.
|