“essere all’altezza”.
est, est, est
Latino: c’è, c’è, c’è. Nome di un celebre vino di Montefiascone alla cui origine è una vecchia leggenda, protagonista un Fugger, vescovo tedesco amante del buon vino che, venendo a Roma, si fece precedere da un domestico incaricato di assaggiare il vino nelle osterie e di segnalare la presenza di quello buono scrivendo sulla porta delle stesse, est, “c’è”. Giunto a Montefiascone, il domestico vi trovò un moscato cosi squisito che si senti in dovere di avvertir-ne con un triplice est il padrone, il quale si inebriò di quel nettare fino a morirne.
est modus in rebus
Latino: c’è una misura nelle cose. Massima oraziana (Satire, 1, 1, 106) esprimente l’ideale classico del limite, della misura, del giusto mezzo, citata anche per esortare alla moderazione, per ricordare che esistono limiti da non superare.
ex abrupto
Latino: all’improvviso. Si dice di un’osservazione brusca, inattesa, di un discorso fatto senza preamboli, entrando subito nel vivo dell’argomento.
ex aequo (pron. ‘eks èkuo”)
Latino: a pari merito, e dividendo in parti uguali l’eventuale premio. Si usa specialmente a proposito di concorsi o di gare sportive.
ex càthedra
Latino: dalla cattedra. Espressione usata a pro-posito della infallibilità del Papa quando parla in materia di fede ex cathedra, cioè dalla cattedra di Pietro, e perciò assistito dallo Spirito Santo. Per estensione, parlare ex cathedra è usato nel senso di “parlare in tono saccente”, con ingiustificata alterigia e sussiego, con perentorietà che non ammette discussione.
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