filo d’ Arianna
Così si definisce un indizio, un elemento chiave che consente di trovare la soluzione di un problema intricato: come il filo che Arianna, figlia del re di Creta, Minosse, diede all’eroe Teseo per aiutarlo a uscire dal Labirinto dopo aver ucciso il mostruoso Minotauro, divoratore di fanciulli e fanciulle ateniesi.
perfida Albione
Spregiativo epiteto usato contro l’Inghilterra (Albione, probabilmente dal latino albus, “bianco”, con riferimento alle bianche scogliere che fronteggiano la costa francese) la cui paternità è attribuita a Napoleone, ma in realtà reperibile per la prima volta (in questa forma) nel Calendrier républicain del 5
ottobre 1793 e rispecchiante gli antichi sentimenti di ostilità nutriti dai Francesi verso gli Inglesi, frutto di secoli di guerra. Già Bossuet (1627-1704) aveva scritto: La perfida Inghilterra. Mussolini riesumò
l’ingiuria, che trovò popolarità anche da noi.
factotum
Dall’imperativo latino fac, “fa” e totum, “tutto”. Si dice, spesso scherzosamente o ironicamente, di chi per eccessivo zelo o remissività vuole o è costretto a occuparsi di tutto. Il termine, già usato nel XVI secolo a proposito di Shakespeare da un suo detrattore (Greene), fu ripreso dal Beaumarchais ne Le nozze di Figaro e imposto nell’uso italiano dal Barbiere di Siviglia (atto I, scena 2a) di Gioacchino Rossini.
falchi e colombe
L’espressione è nata negli Stati Uniti nel 1962, all’epoca della crisi di Cuba, per indicare rispettivamente la fazione favorevole all’assunzione di posizioni rigide (se non aggressive) nei confronti del mondo comunista e quella caldeggiante una politica di negoziato, pacifista. È entrata nell’uso comune riferita a gruppi o a persone che, a proposito di un problema, propugnano atteggiamenti intransigenti (i falchi) o atteggiamenti moderati e concilianti (le colombe), I duri e i morbidi, in altre parole.
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