anonimo
DIZIONARIO DEI MODI DI DIRE
PER OGNI OCCASIONE


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     in zona Cesarini

     All’ultimo momento. Si dice di vittoria, di rimedio trovati in extremis, alludendo a un famoso e decisivo goal segnato nel 1931, in una partita di calcio della nazionale italiana contro l’Ungheria, dal giocatore italo-argentino Renato Cesarini, militante nelle file della Juventus. L’espressione è usata negli sport. in particolare nel calcio e, spesso, anche nel discorso comune.

     in càuda venenum

     Latino: nella coda sta il veleno. Detto latino ispirato allo scorpione, che ha il pungiglione all’estremità della coda. Si usa in vari sensi: per ricordare che la parte finale di un’impresa è spesso la più difficile, che il peggio viene per ultimo e più frequentemente a proposito della conclusione offensiva, malevola, di un discorso iniziato con finta benevolenza, conclusione che svela l’astio fin lì


     ipocritamente nascosto.

     incipit vita nova

     Latino: ha inizio una vita nuova. Parole premesse da Dante alla Vita nuova e che si citano auspicando o proponendo il radicale rinnovamento di qualcosa.

     in còrpore vili

     Latino: su un corpo di poco conto. Si dice, ma ormai di rado, della sperimentazione di un nuovo farmaco sugli animali. Più spesso si usa, in tono risentito o scherzoso, quando si esegue una prova, un tentativo rischioso su qualcuno, trattandolo alla maniera di una cavia. Si racconta che uno studioso del XVI secolo, M. de Muret, udendo i medici che lo curavano pronunciare a suo riguardo la frase: Faciamus experimentum in corpore vili, “Facciamo una prova su questo individuo senza importanza”, ritrovasse quasi per prodigio tutte le energie, ribattendo a tono e balzando dal letto, guarito.


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