l’abito non fa il monaco
Proverbio dal significato intuitivo: diffida delle apparenze, che spesso ingannano; non sono le parole, né gli atteggiamenti esteriori di una persona, ciò che conta per conoscerla davvero. Proviene da un più
antico detto latino, cucullus non facit monachum, “il cappuccio non fa il monaco”, che a sua volta trae origine, sembra, dall’ammonimento di sant’Anselmo: non tonsura facit monachuin... sed virtus animi
”non è la tonsura a fare il monaco... ma la virtù dell’ani-mo”, contenuto nel suo Carmen de contemptu mandi, del secolo Xl.
la tua mano sinistra non sappia ciò che fa la tua destra
Massima evangelica (Matteo, 6, 3) con la quale Gesù raccomanda di soccorrere il prossimo in silenzio, e che andrebbe rammentata a quanti fanno anche della carità un investimento pubblicitario. Iapalissiano
Lo è un discorso, un’affermazione superflua o addirittura stupida, tanto è evidente il fatto affermato. Un quarto d’ora prima di morire. era ancora vivo: così terminava un’ingenua strofetta cantata dai soldati di Jacques Chabanne, signore di La Palice, in onore del loro comandante, morto nel 1525 nella battaglia di Pavia. Essi volevano dire che aveva combattuto da prode fino all’ultimo, ma il modo di esprimere tale concetto si prestò all’interpretazione comica divenuta proverbiale.
les affaires sont les affaires (pron. “lesafèr sòn lesafèr”)
Francese: gli affari sono affari. E in tal caso occorre bandire ogni scrupolo, non guardare in faccia nessuno. E’ il titolo di una commedia di Octave Mirbeau (1903) il cui protagonista, lsidore Lechat, mirando solo ad arricchirsi, si inaridisce spiritualmente fino a diventare sordo anche agli affetti familiari e ai più elementari sentimenti di umanità.
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