l’état c’est moi (pron. “letà sè muà”)
Francese: lo Stato sono io. Espressione che riassume, tradizionalmente, lo spirito autocratico e accentratore delle monarchie assolute. Sarebbe stata pronunciata dal giovane Luigi XIV, il Re Sole, di fronte al parlamento di Parigi nel 1655. Si cita a volte a proposito di atteggiamenti dittatoriali e di chi li assume comandando a bacchetta e non tollerando che altri esprimano dissenso.
libera Chiesa in libero Stato
Parole attribuite a Cavour, il quale le avrebbe pronunciate poco prima della morte (6 giugno 1861) e che, comunque, esprimevano la sua visione politica circa i rapporti, di reciproco rispetto nella reciproca autonomia, che si sarebbero dovuti instaurare tra il giovane Stato italiano e la Chiesa di Roma, allora in aperto conflitto. Conflitto che fu formalmente risolto solo nel 1929 con il Concordato.
libertà, quanti crimini si commettono in tuo nome!
Francese: o liberté, que de crimes on commet en ton nom! Frase pronunciata da Madame Roland, gentildonna francese, poco prima di essere ghigliottinata durante la Rivoluzione (1793). Tra le “ultime parole famose”, queste si sentono ripetere frequentemente.
liberté, égalité, fraternité
Francese: libertà, uguaglianza, fratellanza. Motto della Repubblica Francese che generalmente si fa risalire alla Rivoluzione del 1789, ma che in realtà fu coniato nel 1848, con la nascita della Seconda Repubblica.
linciaggio morale
Sottoporre a diffamazione, bersagliare di accuse per rovinarlo. In senso non figurato, il linciaggio è
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